Fdi: “Dopo il voto europeo sul comunismo l’Italia revochi l’onorificenza a Tito”
Lo avevamo scritto nei giorni scorsi. Quanto deciso in sede europea sui crimini del comunismo non può restare inascoltato in Italia.
E siccome anche da Strasburgo è arrivata la condanna al comunismo bisogna agire di conseguenza. Con la risoluzione approvata, il Parlamento Europeo “ricorda che i regimi nazisti e comunisti hanno commesso omicidi di massa, genocidi e deportazioni, causando, nel corso del XX secolo, perdite di vite umane e di libertà di una portata inaudita nella storia dell’umanità” e così condanna definitivamente anche il comunismo per aver commesso dei crimini contro l’umanità e per le massicce violazioni dei diritti umani.
De Carlo: “Il sanguinario maresciallo non merita onori dall’Italia”
“A questo punto chiedo con fermezza che anche l’Italia sia coerente con quanto riconosciuto in Europa e si appresti ad approvare con la massima urgenza la mia proposta di legge depositata in Parlamento da circa un anno per la revoca delle onorificenze dell’Ordine al merito della Repubblica italiana a Josip Broz Tito, il sanguinario «maresciallo Tito» – dichiara l’On. Luca De Carlo FdI – E’ assurdo pensare che dal 1970 l’Italia riconosca al Presidente della Repubblica socialista federativa di Jugoslavia, l’onorificenza dell’Ordine al merito della Repubblica italiana – cavaliere di gran croce, decorato di gran cordone, mentre dal resto d’Europa prendiamo lezioni di civiltà e di opportunità fino al punto di esporci alla critica per l’apposizione di una statua in onore di Gabriele D’Annunzio. Sono ben altri i titoli d’onore che l’Italia deve rivedere, non presto, ma adesso!” E’ quanto ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia, primo firmatario della proposta di legge presentata il 18 ottobre 2018.