Eccone un altro. Miccoli (Pd) al M5S: «Uniamoci in nome dell’antifascismo»
Non poteva mancare la ciliegina sulla torta. Pd e M5S si uniscano in nome dell’antifascismo. Con un linguaggio stantìo, che ricalca quello degli anni ’70, Marco Miccoli (Pd) invita a compattarsi e a mobilitarsi contro il “pericolo nero”. Sì, perché secondo lui i fascisti si stanno organizzare per il ritorno. E l’appello lo lancia a Ravenna, alla Festa dell’Unità.
Non c’è palco più adatto, sono presenti le associazioni antifasciste e culturali, i sindacati, le fondazioni e gli amministratori locali. Tutti quelli che – dice – in questi anni hanno combattuto il ritorno dei nuovi fascismi. «Bisogna far percepire che ogni sottovalutazione è pericolosa. Quello che sta accadendo nel mondo, in Europa, non è un episodio isolato», afferma Miccoli. «L’Internazionale nera si sta riorganizzando. In Italia c’è stato un salto di qualità enorme e inquietante, basta vedere cosa accade sui social e come ciò venga vergognosamente tollerato, poiché manca una legge che regoli la presenza di formazioni e messaggi che inneggiano al fascismo». «Non può essere permesso – sottolinea Miccoli – che nel Paese della lotta per la Liberazione dal fascismo, nasca un governo che non sia antifascista: è la Costituzione che lo dice. Per questo motivo, bisogna ricominciare, con il nuovo Governo, le nostre battaglie: sui diritti, sull’immigrazione, sull’accoglienza, sul lavoro».
L’ho sempre sostenuto: i compagni sono fermi a Piazzale Loreto, quello è il loro progressismo.