Di Stefano (M5S): «Non ci fidiamo del Pd». Il governicchio inizia bene…
L’inizio del governicchio nonlascia presagire niente di buono. Il linguaggio sarà anche mite ma la fiducia reciproca, al di là del voto di oggi al Senato, non sembra proprio quella tra due vecchi amici, anzi.«Siamo consapevoli che il Pd e la Lega a livello di partito, usanze, legami, sono la stessa cosa. Per quello siamo ripartiti da un programma. Hanno sempre cercato di capitalizzare il consenso più che di approvare cose che servissero agli italiani. Ora la mia tranquillità relativa me l’ha data la garanzia della faccia di Conte. Lui ieri ha detto: “Io sarò il garante del fatto che questo programma è l’unico obiettivo che abbiamo”», dice Manlio Di Stefano, deputato M5s, su Rai radio1 a Radio anch’io.
Ma il bello deve ancora arrivare. Alla domanda: «Lei si fida del Pd?», Di Stefano ha risposto: «No, no. Non mi fido di entrambi. Il programma sarà la stella polare. Ma non mi aspetto neanche che il Pd si fidi di noi. Ci siamo fatti la guerra per 5 anni. Dobbiamo soltanto puntare all’obiettivo comune che è l’interesse degli italiani ed evitare che le logiche che hanno usato la Lega e Salvini del consenso ci deviino dall’attuazione di un programma che fa bene a tutti. E se facciamo così riusciremo a governare bene e a fare l’interesse degli italiani. E a questo però io credo. Non mi fido di nessuno ma credo nell’interesse collettivo».
Chi mal comincia, è dunque a metà dell’opera. Quanto durerà questo governo, è difficile dirlo, quello che è certo è che qualcuno è già all’opera per demolirlo, a colpi di “sfiducia” sui giornali…