Di Maio da bibitaro a pizzaiolo. E posta la sceneggiata su Instagram (Video)

24 Set 2019 16:04 - di Redazione

Pizzaioli a New York” e che ribalta da cui improvvisarsi… Di Maio e Costa, si fanno riprendere dalla celebre pizzeria napoletana Sorbillo, dal 2017 sbarcata anche a Manhattan, mentre provano a sondare gli alchemici segreti della vera pizza napoletana. Un po’ goffi, forse imbarazzati, i ministri (degli esteri) Luigi Di Maio e (dell’Ambiente) Sergio Costa, non demordono e, consapevoli dell’imprescindibilità di un passaggio social indispensabile per avvalorare l’iniziativa di cui sono protagonisti, postano prontamente un video sui social in cui si cimentano, con tanto di camice, nella veste di pizzaioli. Mani in pasta nella preparazione di una Margherita (e per il momento ci si dimentica di altri impasti e di ben altre amalgame ben meno riuscite). E così, a New York per l’Assemblea generale dell’Onu, i responsabili agli Esteri e all’Ambiente scherzano tra loro. «Una volta eri un carabiniere…», ride Di Maio rivolto a Costa. «Ho finito la carriera di generale», risponde con un sorriso il ministro dell’Ambiente.

Di Maio e Costa s’improvvisano pizzazioli a New York

I grillini prima maniera erano partiti cavalcando lancia in resta la pantera del cambiamento della comunicazione, della trasparenza video-politica, delle potenzialità internetiche. Tutti buoni propositi andati a schiantare contro un semplice uso strumentale e deontologico della rete e delle sue prerogative divulgative. Salvo poi, però, accanirsi contro chi, prima e meglio di loro, ha saputo usare web, e social in particolare, per presentarsi agli elettori, sottoporre programmi, perorare cause civili e battaglie politiche, organizzare mobilitazioni popolari di piazza (e non solo quella virtuale) e iniziative solidali online. Il più bersagliato da invettive personali e polemiche parlamentari, neanche a dirlo è stato Matteo Salvini: un uomo e un politico che, insieme a Giorgia Meloni, ha saputo fare della Rete e dei social network in particolare, un veicolo di informazione politica e sensibilizzazione sociale.

Tutto “rigorosamente” postato in Rete con un video che…

Peccato che, dal comizio di piazza allo scatto privato, il leader leghista non sia sfuggito alla gogna mediatica regolarmente evocata a ogni post, tweet, contenuto pubblicato su Instagram. da qualche tempo a questa parte, però, vedendo come e quanto i social influiscano sul successo di singole iniziative e referendum plebiscitari, anche i grillini si sono ingolositi e, in una sorta di revanscismo di ritorno, hanno cominciato a emulare il nemico fino q  5 minuti prima osteggiato e vilipeso. È in questo contesto che rientra il Di Maio pizzaiolo a New York, che mal celando imbarazzo e impacciataggine, si improvvisa pizzaiolo nella Grande Mela. Mani in pasta e fronte imperlata di sudore, tanto per suggerire una vaga idea di fatica, Di Maio scherza col collega di forno e di governo: ma il risultato, nonostante gli sforzi, non è coinvolgente. Vedere per credere.

 

 

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