Dalla piazza gremita un solo grido: «Vergogna! Elezioni subito» (la diretta)
Giorgia Meloni, Ignazio Larussa, Giovanni Donzelli, Roberta Angelilli, Federico Mollicone, Andrea Delmastro, Paolo Trancassini, Marco Marsilio, e tanti, tanti altri ancora in centinaia bloccati in piazza Capranica e in piazza del Pantheon, dove sono stati allestiti dei maxi-schermi: le forze dell’ordine faticano a contenere la folla che aumenta di dimensione ad ogni minuto che passa. Ci sono tutti a rivendicare il torto istituzionale subito con l’inciucio che ha portato alla formazione del governo giallorosso, oggi alla prova della fiducia. Oggi è la data della sovranità delle piazze contro le poltrone, la data del vaffa day contro grillini e Pd. Da qui comincia la rivoluzione della piazza sovrana!
La diretta Facebook dalla piazza
Quella di piazza Montecitorio è una piazza stracolma: sono tantissime, centinaia, migliaia di persone e altrettante quelle che, munite di tricolore, faticano ad accedere e entrare. La forza e l’energia positiva trasudano ad ogni angolo. «Qui ci sono gli italiani che vogliono cambiare, ma davvero, – dichiara ferma dal palco la Angelilli – a dispetto di chi è riuscito a riesumare Renzi, cacciato dal popolo italiano che ha affermato con un referundum la propria volontà popolare». E un sol grido si alza dalla piazza: «Vergogna»! «Siamo un esercito di uomini liberi che vuole tornare al voto – gli fanno eco Mollicone e Donzelli – . Potranno rimandare di qualche mese, di qualche anno, il verdetto degli italiani, ma quello che non potranno mai toglierci è il diritto di scendere in piazza». E la folla conferma con un solo grido: «Elezioni subito»!
I primi interventi: arriva anche la Lega
Tante, tantissime le adesioni di associazioni, enti sportivi, tutti a reclamare riforme per le associazioni che con il volontariato e l’impegno sociale e civile consentono che le persone non restino sole c’è un modello di associazionismo chepuò essere d’esempio per salvare il Paese, e tendere un amano agli italiani in difficoltà. Non come le cooperative rosse che pensano a business. Ecco perché in quel palazzo, afferma il governatore dell’Abruzzo Marsilio, «invece che parlamentari interessati alla poltrona, noi vogliamo che ci siano gli italiani che devono sentirsi rappresentati dalle istituzioni, non quelli che si mettono insieme in un nome di una maggioranza che raccoglie tutti gli sconfitti di tutte le tornate elettorali: comunali, regionali, europee». «Noi rispettiamo le istituzioni: e da domani io sarò davanti i ministri a rivendicare i bisogni degli italiani, a partire dalla ricostruzione, a partire dal mettere in campo le risorse per collegare i nostri territori con ferrovie, porti dell’Adriatico che vogliamo aprire ai commerci, non agli immigrati, come vogliono fare 5S e Pd». E intanto arrivano gli esponenti della Lega
Tutti in piazza Montecitorio!
Pubblicato da Fratelli d'Italia su Lunedì 9 settembre 2019