Da “antibufale” a “terrapiattismo”: ecco le 400 nuove parole nel Devoto-Oli
Ammontano a circa 400 i neologismi che debuttano nella edizione 2020 del Nuovo Devoto-Oli, il celebre vocabolario della lingua italiana edito da Le Monnier. Neologismi in gran parte mutuati dal linguaggio dell’attualità, come ad esempio (revenge porn o porno vendetta, terrapiattismo e terrapiattista), della politica (antibufale, antipatizzante, antivaccinista, fascistometro), dell’economia e della finanza (manovra correttiva, sviluppismo, pay gap o divario salariale), della cultura e dei mass media (foodmania, catfishing), dei giornali e della televisione (detox, cyberattivista, disinformatore), di gerghi e modi di dire (blastare, figaggine, pancia a terra) e delle nuove mode e tendenze (trap e trapper, binge watching). Non mancano i lemmi più aggiornati relativi alle tematiche ambientali (da plastisfera a plogging, da carbon free a guerrilla gardening), al lessico ecologico più in voga (da climate change a ecoscettico, da ecotassa a ecobusiness), o le parole “verdi”, che hanno cioè acquistato un significato completamente nuovo proprio grazie alle problematiche legate al clima (da sostenibile a economia circolare). Concepito da Giacomo Devoto e Gian Carlo Oli nel 1967 a cui si sono aggiunti come autori Luca Serianni e Maurizio Trifone, e dopo il recente completo rinnovamento, che ha prodotto una nuova idea di vocabolario, attento alla contemporaneità e alla continua evoluzione del linguaggio, l’edizione 2020 del celebre dizionario diventa verde grazie soprattutto all’impiego di carta certificata che rispetta l’ambiente.