Crac Parmalat: da Picasso a Monet, tutti i tesori di Tanzi che saranno messi all’asta

16 Set 2019 9:21 - di Redazione

Dal crac Parmalat all’asta. Veri e propri capolavori di enorme valore. Firme importantissime. C’è Van Gogh, c’è Magritte, c’è Picasso, tanto per citarne alcune. «Tesori ritrovati: impressionisti e capolavori moderni da una raccolta privata» è il titolo del catalogo dell’asta che Pandolfini proporrà martedì 29 ottobre a Milano (Centro Svizzero in piazza Cavour). Si tratta dei capolavori che l’imprenditore Calisto Tanzi aveva acquistato negli anni dei bilanci alterati della Parmalat, poi fallita, sottraendo denaro a migliaia di risparmiatori: si tratta di 55 lotti, tra tele, tavole e disegni su carta di grandi artisti come Monet, Cezanne, Matisse, Van Gogh, Gauguin, Balla, Boccioni, Renoir, Chagall, Signac, Balla, Magritte, Mirò, Picasso, Magritte e Toulouse-Lautrec.

Per dieci anni le opere d’arte sono state custodite in un deposito giudiziario di Parma, perché “bottino” del crac Parmalat, uno dei più grandi scandali per bancarotta fraudolenta e aggiotaggio della storia europea. La casa d’aste non cita mai, tuttavia, ufficialmente Calisto Tanzi come proprietario della raccolta. A precedere l’asta l’esposizioni dei dipinti, dopo Parma, a Firenze (20-22/9), Roma (10-12/10) e Milano (25-28/10).

Tante opere di rilievo internazionale saranno battute  all’asta.

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