«Controlla prima di mettere like»: nuovo colpo di Facebook contro la stampa libera
Non solo la censura di pagine e articoli sgraditi. Facebook passa anche a dare «consigli» sulle pagine che si vorrebbero seguire. E, in tempi di psicopolizia, il messaggio suona più come un avvertimento, che come un suggerimento. Tanto più che compare su pagine già attenzionate e, cosa particolarmente grave, su pagine di regolari testate giornalistiche, che hanno la “colpa” di essere libere. «Quando metti “Mi piace” a una Pagina, vedrai i relativi aggiornamenti nella tua sezione Notizie. Ti consigliamo di controllare Il Primato Nazionale per vedere che tipo di contenuti condivide generalmente», è il messaggio comparso ad alcuni utenti che si accingevamo a mettere il like al giornale sovranista, notoriamente vicino a CasaPound.
Minacce e “consigli”
Potrebbe trattarsi un generico messaggio informativo e, certo, ne ha la forma. Ma c’è un “ma”: quel messaggio non arriva per tutte le testate o pagine. A chi se l’era visto proporre per il Primato Nazionale, non è comparso per Repubblica, non per il Corriere della Sera e neanche per giornali più apertamente schierati come Democratica o Il Manifesto, che pure potrebbero non incontrare la sensibilità di tutti. È comparso, invece, per la pagina di una testata locale, OggiCronaca, il cui direttore, Angelo Bottiroli, qualche giorno fa ha denunciato di essere stato minacciato di oscuramento da Facebook se avesse pubblicato altri articoli su CasaPound. «Facebook ci ha avvisato: se pubblichiamo ancora un articolo su Casa Pound, chiude la pagina di Oggi Cronaca!», era il titolo dell’editoriale con cui il direttore informava i lettori di quello che stava avvenendo.
Un cordone sanitario intorno alla stampa libera
Non sappiamo quanti altri casi del genere si siano verificati, ma già questi due suonano come un ulteriore campanello d’allarme sulle policy del colosso social, che tanto incidono sui principi fondamentali della nostra democrazia, fra i quali c’è certamente la libertà di stampa. A meno di una bizzarra coincidenza o di un bug molto selettivo, infatti, sembra proprio che Facebook cerchi di mettere i bastoni tra le ruote a quei giornali che non si piegano alle sue censure. Con buona pace della legge italiana che riconosce ai giornalisti il «diritto insopprimibile» alla libertà di informazione e di critica.
é da una settimana che metto i links di alcuni articoli del Secolo su Libero!!
Ebbene, sono stato sospeso temporaneamente Domenica e lunedi scorsi ((15-16/9) e lo sono da ieri l’altro 19/9; credo che duri 48 ore; quindi, stamattina dovrei essere riabilitato!!!!
Per essere sicuro che la causa della mia sospensione siano i links del Secolo, li invieró principalmente e con maggiore frequenza!!!
Vi terró aggiornati