Concorsi, vittoria del Mosap: il Tar dice no al limite di età per gli psicologi in Polizia
Si riapre la partita per gli aspiranti commissari tecnici psicologi della Polizia che si sono appellati contro l’esclusione dal concorso per limiti di età. Il Tar del Lazio ha riconosciuto la possibile fondatezza del loro ricorso, riammettendoli alla prova. A darne notizia è una nota del Mosap, il Movimento sindacale autonomo di Polizia. «È una bella vittoria», ha commentato il segretario generale del Mosap, Fabio Conestà.
Il limite di età fissato a 30 anni
«Il Tar Lazio considera la fondatezza del limite di età nei concorsi per ruoli tecnici e riammette i ricorrenti al concorso per 19 posti di commissario tecnico psicologo del ruolo degli psicologi della Polizia di Stato. Gli otto psicologi ricorrenti erano stati originariamente esclusi perché di età superiore a 30 anni», si legge nel comunicato. Ad assisterli sono stati gli avvocati Giampaolo Austa e il prof. Antonello Madeo, il cui studio è riferimento del Mosap a livello nazionale e ha seguito il sindacato anche nella costituzione di parte civile nella vicenda del tentato omicidio di Yuri, l’agente di polizia accoltellato a Tor Bella Monaca.
Il Tar del Lazio accoglie il ricorso
«Nell’ordinanza del Tar – sez. I-quater n. 5834 del 12 settembre 2019 si specifica che il Collegio ha ritenuto la possibile fondatezza della tesi circa l’illegittimità del limite di età per i ruoli tecnici e ha riammesso i ricorrenti al concorso», continua la nota, nella quale viene sottolineata la «soddisfazione» del sindacato per «il risultato raggiunto».