Champions, il Napoli di Ancelotti batte il Liverpool. L’Inter di Conte stecca
Vince Ancelotti, stecca Conte. La prima partita delle italiane in Champions sorride al Napoli che con un rigore di “Ciro” Mertens e un gol di rapina della new entry Fernando Lliorente stende i campioni del Liverpool di Jürgen Klopp. Una serata double-face, in attesa della Juventus e della Atalanta che stasera andranno in casa, rispettivamente, dell’Atletico Madrid e della Dinamo Zagabria. I ragazzi di Ancelotti hanno fatto una buona partita in tutti i reparti. Soprattutto hanno capito che non si può sempre e solo attaccare, ma bisogna saper difendersi con ordine. Qualche sbavatura c’è stata, ma i Reds, con i soliti Salah, Mane e Firmino, non sono sembrati capaci di approfittarne. E quando l’hanno fatto ci ha pensato Alex Meret ad impedirgli la rete. Davanti invece, sospinti da un buon Insigne e da un ineasuribile Mertens gli azzurri hanno avuto sprazzi di gran gioco e hanno messo in difficoltà la difesa campione d’Europa. Le reti sono arrivate con l’ingresso di Lliorente: l’ex juventino ha fatto come doveva la boa propriziando il primo gol, e ha poi realizzato il secondo a suo modo. Il coro “O surdato ‘nnammurato” di tutto lo stadio ha salutato la vittoria e il primato nel girone. L’Inter di Antono Conte, in precedenza, è stata fermata sull’1 a 1 dallo Slavia Praga, squadra che in teoria avrebbe dovuto essere la più abbordabile di un girone che vede pure Borussia Dortmund e Barcellona (hanno pareggiato 0 a 0). Ma, a parte il solito Sensi, autore di un’ottima prova e di Barella che ha realizzato il pareggio a tempo quasi scaduto e s’è dannato a correre per tutto il tempo, i nerazzurri sono sembrati svogliati, insicuri, timorosi. Tant’è che i cechi hanno alla fine cominciato a credere nel colpaccio e per poco non hanno portato a casa l’intera posta. Conte si è subito addossato ogni responsabilità. Ma è chiaro che la squadra vista in Coppa è altra rispetto a quella delle prime tre di campionato. E domenica c’è il derby col Milan.