Bruno Vespa attacca la Fnsi: «Contro di me polemiche violente e settarie»

19 Set 2019 14:14 - di Mia Fenice

«Mi sono dimesso il 23 gennaio 2016 dalla Federazione Nazionale della Stampa per il carattere violento, pretestuoso e settario delle sue polemiche nei miei confronti. Il mio giudizio si rafforza alla luce dell’incredibile dichiarazione di oggi. Credo sia la prima volta in assoluto che un giornalista viene criminalizzato a causa di una trasmissione per la quale viene al tempo stesso ringraziato dall’avvocato della sua presunta vittima». Lo afferma Bruno Vespa commentando le dichiarazioni del sindacato dei giornalisti sulla sua intervista a Lucia Panigalli. «La cosa è tanto più grave – fa notare Vespa – perché le principali agenzie di stampa avevano diffuso già ieri sera la dichiarazione dell’avvocato Giacomo Forlani difensore della signora Lucia Panigalli. La trascrivo di nuovo nel caso fosse sfuggita alla Fnsi». Nella lettera, l’avvocato Giacomo Forlani, legale della signora Lucia Panigalli, ringrazia Bruno Vespa «per la sensibilità mostrata nei confronti di un caso umano». «La frase su cui si sono concentrate le speculazioni, per le quali si è immediatamente scusato, è frutto di un’affermazione assolutamente involontaria, pronunciata nel contesto di una serata dedicata alla difesa delle donne e, in particolare, alla denuncia della drammatica aggressione subita dalla signora Panigalli, che ancora vive momenti quotidiani di terrore», conclude il legale nella lettera.

Vespa,  in arrivo procedimento disciplinare

Come riporta il sito Globalist.it, finisce sul tavolo dell’Ordine dei giornalisti l’intervista di Bruno Vespa. Lo annuncia in una nota la commissione Pari Opportunita dell’Odg, spiegando che «Bruno Vespa, in seguito a un regolare esposto al Consiglio di disciplina inoltrato al consiglio territoriale del Lazio dall’Ordine nazionale in seguito alla segnalazione di una privata cittadina, sarà sottoposto al rituale procedimento disciplinare concluso il quale seguirà il pronunciamento».

Commenti

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  • Rosangela 19 Settembre 2019

    Ho seguito attentamente l’intervista .. a mio avviso Vespa non ha detto nulla di offensivo o altro.. ha solo menzionato una frase che non è assolutamente grave ” è stata fortunata ” . Se vogliamo cercare un motivo per condannare una persona per questa frase, che è spontanea e veritiera , siamo lontani dalla realtà. La frase è normale per il semplice fatto che la signora dopo una violenza così descritta da lei sia ancora viva. Ogni giorno si cerca di trovare vittime nel web.. nella politica.. nel giornalismo.. etc.. pur di fare numeri di ascolto o invidia o altro.

  • otello pedini 19 Settembre 2019

    E’ora di chiudere questo Ordine inutile. Su questo una volta tanto mi trovo d’accordo con il fu Pannella

  • maurizio pinna 19 Settembre 2019

    Caro Vespa sei stato soft ma penso che in fondo sai perfettamente che , come afferma l’attento Veneziani, loro sono una cupola: chi si chiama fuori non deve aver pace!