Avevano mense gratis, case popolari e non pagavano tasse: scoperte 72 badanti dell’est
Si facevano rimborsare le mense scolastiche o dare contributi per pagare l’affitto delle case popolari, intanto evadevano tasse per decine di migliaia di euro, sottraendo complessivamente all’erario di 3,6 milioni. A Imola la Guardia di Finanza ha scoperto 72 evasori totali tra colf e badanti con l’operazione “Domestic workers”.
Colf e badanti dell’Est
Si tratta quasi esclusivamente di persone provenienti dall’Est Europa che, pur avendo percepito pagamenti per lavoro domestico, non avevano mai presentato le dichiarazioni dei redditi (molti dei quali addirittura dal 2013). Le indagini, avviate all’inizio del 2019, hanno permesso, da una parte, di recuperare al fisco ingenti redditi non dichiarati, e dall’altra, di bloccare le «prestazioni sociali agevolate», erogate in favore di soggetti completamente sconosciuti al fisco, che venivano percepite dai 72 evasori.
Oltre 3,6 milioni di tasse evase
I controlli eseguiti dai finanzieri hanno quindi consentito di far recuperare all’Agenzia delle Entrate le tasse su redditi non dichiarati per oltre 3,6 milioni di euro (una media di evasione di circa 50 mila euro per soggetto, con una punta di 80 mila euro evasi da una cittadina rumena) e di interrompere l’erogazione delle “prestazioni sociali agevolate” non spettanti.