Atreju, Prisco (Fdi): «L’intesa M5s-Pd in Umbria è un inganno impresentabile»
«Candidata civica M5s-Pd in Umbria? Un volto presentabile per nascondere un accordo impresentabile». È il parere di Emanuele Prisco di Fratelli d’Italia che dal palco di Atreju 2019 affronta il nodo delle prossime regionali umbre. «I due partiti vogliono solo evitare una sconfitta clamorosa in termini di voti e confermare la gestione del Partito democratico», spiega il deputato perugino.
«La scelta della candidatura civica da parte di M5s e Pd in Umbria è un’ammissione di debolezza e nasconde dietro un volto presentabile un accordo impresentabile, soltanto nel tentativo di scongiurare un cambiamento necessario alle prossime elezioni regionali rispetto alla disastrosa gestione del Partito democratico», dice Prisco intervenuto nella giornata di apertura della kermesse in corso all’Isola Tiberina alla quale hanno artecipato, tra gli altri, il premier Giuseppe Conte e il leader leghista Matteo Salvini. Prisco, responsabile nazionale delle Riforme del partito di Giorgia Meloni, ha aperto il dibattito intitolato “La riforma degli italiani e l’Italia delle riforme”. Un acceso confronto che ha visto dibattere l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, il capogruppo del Pd a Montecitorio Graziano Del Rio, il presidente della Liguria, Giovanni Toti, e il vicepresidente della Camera dei Deputati, Fabio Rampelli.