Al Qaeda “festeggia” l’11 settembre: “La guerra agli infedeli continua”
“Continueremo a combattervi”. Così il leader di Al Qaeda Ayman al-Zawahri in un video diffuso nel diciottesimo anniversario degli attentati dell’11 settembre contro le Torri gemelle, di cui dà notizia Site. Il successore di Osama bin Laden ha quindi rivolto un appello a tutti i musulmani a sferrare attacchi contro obiettivi americani, europei, israeliani e russi.
Tra i Paesi europei contro cui al-Zawahiri esorta a combattere ci sono, in particolare, la Francia e la Gran Bretagna. Il leader di Al Qaeda ha quindi difeso gli attentati dell’11 settembre, criticando quei jihadisti che hanno fatto ”marcia indietro” rispetto al Jihad. Il riferimento è agli ex jihadisti che hanno modificato la loro posizione in carcere e che hanno definito inaccettabili gli attacchi dell’11 settembre in quanto hanno causato vittime civili. Non è chiaro quando e dove è stato realizzato il video, ma il leader di Al Qaeda menziona il riconoscimento di marzo 2019 delle dichiarazioni di Israele sulle alture del Golan da parte degli Stati Uniti.
11 settembre: in azione 19 terroristi di Al Qaeda
La dichiarazione arriva nel diciottesimo anniversario della tragedia dell’11 settembre. Esattamente 18 anni fa, 19 terroristi islamici hanno fatto schiantare quattro aerei di linea dirottati contro il famoso World Trade Center di New York, l’edificio del Pentagono a Washington DC e un campo in Pennsylvania. Quest’anno, martedì, migliaia di persone si sono riunite nei quattro siti per ricordare le 2.977 persone che hanno ucciso, di cui 265 a bordo degli aerei, nel peggior attentato terroristico che il mondo abbia mai visto.
All’inizio della giornata, Trump aveva promesso di “non dimenticare mai” i tragici eventi dell’11 settembre e di colpire gli Stati Uniti “il nemico più forte di quanto non siano mai stati colpiti prima”. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha fatto eco alle osservazioni di Trump, affermando che Israele è accanto agli Stati Uniti nella “lotta contro la barbarie e il terrorismo”.
al-Zawahri non è un ragazzino, speriamo che se ne vada al più presto con Halla al Bar per prendere (per sempre) un cappuccino!