Adesso Facebook rimuove persino gli articoli del nostro giornale

14 Set 2019 19:13 - di Francesco Storace
Facebook

Adesso qualcuno deve farci la cortesia di spiegare che cosa pretendono dall’informazione. In particolare che cosa vuole Facebook. Perché adesso si sta davvero esagerando.

Abbiamo pubblicato sul nostro giornale un articolo sul raduno di CasaPound nel veronese. Una cronaca puntuale di quel che è avvenuto, certo con il nostro punto di vista che non deve per forza coincidere col pensiero di Mark Zuckerberg.

Su Facebook rimuovono pure gli articoli

Quel che è incredibile non è solo la cancellazione dei profili personali dei dirigenti di CasaPound e le varie pagine dell’organizzazione. Ma vengono rimossi anche gli articoli che ne parlano. Ne abbiamo ricevuto notifica…

E questo è francamente disdicevole. Qual è la regola? Se ne può parlare solo male per lasciare su Facebook l’articolo che tratta di una loro manifestazione? Crediamo che si stia superando ogni limite e che il social network debba essere indotto – dopo essersi affermato sul mercato come strumento di libertà – a smetterla con atteggiamenti censori.

Scelte censorie e incomprensibili

Di più: un giornale come il nostro, che vive di “clic” che determinano pubblicità oltre che dell’affetto dei propri lettori con visualizzazioni che ormai viaggiano a decine di milioni al mese, non può essere danneggiato dalle scelte incomprensibili di Facebook.

Cosi’ come in democrazia c’è il diritto ad esprimere le proprie opinioni che possono anche essere non condivise. Se c’è odio o violenza – come sostiene qualche fanfarone – è la magistratura a stabilirlo e non l’avversario politico. Perché altrimenti è tipica espressione di regime, la censura, che nessuno può ritenere accettabile. Anche perché c’è un lungo elenco di hater professionali ai quali Facebook non ha mai tolto il “diritto” all’insulto e alla minaccia. Se ci cancellate un articolo che informa i nostri lettori commettete una grave scorrettezza nei nostri confronti. E vi trasformate in una specie di polizia informatica che non è esattamente il vostro mestiere. Stop agli abusi, perché a noi l’odio pare quello vostro.

Commenti

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  • GIANFRANCO SANGALLI 15 Settembre 2019

    Da qualche tempo posto su FB molto di rado (e se vi entro ogni due giorni è solo per controllare i compleanni degli “amici”). Ciononostante, due gorni fa FB mi ha bloccato il profilo per 33 giorni !!! per la solita accusa di “violazione delle norme comunitarie” tra cui elencate, e come no, la “istigazione all’odio”… Ma le uniche mie pubblicazioni del mese sono avvenute lo scorso 8 Settembre, una in ricordo del 50° della mia Prima Comunione e l’altra i versetti di Malaparte sull’8 Settembre, abbinato a una foto di Di Maio bollato della parola FALSO… Che ne pensate, sarebbe uno di questi post riconducibile alla “istigazione all’odio”? Siamo alla follia! Anzi, all’idiozia, soprattutto quella nostra, se non provedessimo ad azioni giudiziarie, negli Stati Uniti, contro di FB. (Io sto già chiedendo in giro se qualcuno conosce un avvocato inegli USA; intenderei chiedere di venir risarcito con 33 millioni trecento mila dollari, 100 mila per ogni giorno che durerà il blocco e relativa appropriazione del mio materiale fotografico e letterario).

  • Alberto 15 Settembre 2019

    Io ho tolto l’iscrIzione da Facebook….. se non sei un sinistronzo ti boicottano !!!!!!

  • Davide 15 Settembre 2019

    Facebook è in accordo con merkel e macron. Vogliono chiuderci la bocca. Non accettano la libertà di parola e di pensiero. Ho un ban di 30 giorni per aver espresso “la mia”, sui migranti. Avevo scritto… Sarebbe meglio trovare una soluzione e non far partire i barconi, visto che in Italia, non ci sono aspettative di vita migliore. Ed ho scritto : prima gli italiani.

  • Giovanni Marchetta 15 Settembre 2019

    Purtroppo Facebook è in mano a dei servi zerbini che stanno sempre a 90 gradi per cui no c’è da meravigliarsi di questo. Devo dire che io sono stato bloccato diverse volte per aver scritto cose che al loro padrone non piacevano. Siccome siamo in un paese dove la libertà di stampa sta diventando un optional, l’unica cosa da fare è cercare un altro social e boicottare Facebook e tutti i servi che ne fanno parte

  • Laura52 15 Settembre 2019

    Facebook è inaffidabile. L’ha dimostrato utilizzando in modo scorretto le identità dei suoi utenti. Non si deve usare Facebook!

  • Mario Fiori 15 Settembre 2019

    Buongiorno, sono Mario, Facebook mi fa schifo infatti già da un paio di anni mi sono cancellato. Mi chiedo come mai oscurano i vostri articoli (che non danneggiano nessuno), oscurano Sgarbi che posa vicino a un quadro d’arte, nudo. Mi chiedo ancora una volta come mai non oscurano i centri sociali che veramente istiga o all’odio e le violenze. Questa è democrazia secondo questa gentaglia.

  • federico 15 Settembre 2019

    vi stupite?

  • Giuseppe Tolu 14 Settembre 2019

    Soliti comunisti, grandissimi pezzi di piglia in groppa!

  • giovanni battista 14 Settembre 2019

    portarlo in tribunale penale questo criminale dell´informazione dittatore totale !!!

  • Simone 14 Settembre 2019

    Pienamente concorde