Ad Atreju volti e parole di chi non si è arreso. Ecco le loro storie

22 Set 2019 10:17 - di Sara Gentile

Uno spazio per raccontare le storie di italiani che, nonostante tutto, non si sono rassegnati e rappresentano eccellenze. A raccontarle otto testimonial intervenuti all’incontro “Storie di vita e di battaglia”, che si è tenuto nella seconda giornata della 21esima edizione di Atreju, in corso all’Isola Tiberina di Roma. «Da chi ce l’ha fatta a chi lotta con caparbietà per un obiettivo, abbiamo voluto portare alla festa le testimonianze di italiani che, nelle contraddizioni e le ingiustizie della nostra società, hanno tenuto la “barra dritta”. Sono le storie dell’Italia che ci piace: è l’esempio positivo che vorremmo fosse raccolto e rilanciato», sottolinea il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, che ha introdotto gli ospiti. «Abbiamo voluto fortemente queste storie ad Atreju per raccontare un’Italia che ha radici profonde, che non si rassegna alla mediocrità. Storie diverse fra loro che parlano di orgoglio, caparbietà, conoscenza: valori che gli italiani sanno incarnare con grande senso di appartenenza», spiega il deputato e responsabile comunicazione di Fratelli d’Italia Mauro Rotelli, che ha presentato i testimonial sul palco. Da Sammy Basso, che della sua malattia ha fatto un messaggio per diffondere le conoscenze e promuovere la ricerca, a Giuseppe Costanza, autista di Giovanni Falcone scampato alla strage di Capaci, simbolo della lotta alla mafia. Da Mattia Barbarossa, che ad appena 18 anni ha fondato un’agenzia aerospaziale ed è la risposta alla temuta “fuga di cervelli”, fino al Genio italiano di Leonardo da Vinci, spiegato da Pietrangelo Buttafuoco. E poi la storia di Amadeo Peter Giannini, l’emigrante italiano che ha stregato gli Stati Uniti, raccontata dal giornalista e scrittore Davide Giacalone. Come quella di chi non si rassegna alla verità sulla strage di Bologna, tema portato sul palco dal direttore dell’AdnKronos Gian Marco Chiocci. Per arrivare ai valori dell’Europa e le sue istituzioni, nella visione del giornalista e scrittore Alessandro Giuli, fino alle contraddizioni economiche del debito, spiegate dal conduttore tv Francesco Vecchi.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *