Zingaretti cerca di non farsi umiliare dal M5S: «Difendo la dignità del Pd»
Continua il gioco a farsi male. Posizioni inconciliabili sulla carta che diventano conciliabili per interesse di partito. I due “contraenti” non vogliono uscire sconfitti dalla trattativa. Zingaretti non vuole farsi umiliare e lo mette nero su bianco: »Difendo idee e dignità del Pd». Ma, aggiunge, «resto convinto che serva un governo di svolta che metta al centro sviluppo, lavoro, Europa».
La stoccata ai Cinquestelle arriva subito dopo. «Bisogna ascoltare a vicenda le ragioni degli uni e degli altri», afferma Zingaretti. «Sino a oggi non è stato così, mi auguro che accada nelle prossime ore». «Almeno io continuo a lavorare per una soluzione seria. Si può e si deve andare avanti nel rispetto delle idee di tutti».
Poi precisa: «Serve discontinuità sui contenuti e sulla squadra. Ci vuole un programma condiviso e comune, né programmi paralleli né un contratto».
I renziani si organizzano su Facebook e fanno pressing su Zingaretti per dare il via libera a Conte premier. Sulla bacheca del segretario Pd sono in tanti a chiedere l’ok al Conte bis per voltare pagina. «Zingaretti – scrive Fortunato – stai facendo di tutto per regalare il paese a Salvini, complimenti per il pretesto». «Sono del Pd. Ritengo assurdo rompere sul nome di Conte, è una persona perbene, che ha dimostrato grande coraggio», dice invece Rino. Per Kevin «Conte è un grande» e sarebbe «sbagliato metterlo da parte». Poi però c’è la parte dei sostenitori che travolgono le bacheche dei vertici M5S per far saltare l’accordo.