Urso (FdI): questa è la fine dei Cinquestelle, che oggi si consegnano al messia Matteo Renzi
Nel dibattito al Senato è intervenuto Adolfo Urso (FdI) ribattendo a Conte: “Se l’Italia rischia l’esercizio provvisorio perché lei ha tardato due settimane a venircelo a dire in aula? Se c’è questo rischio la colpa è sua. Poi ha detto che il ministro degli Interni ha tendenze autoritarie. E ce lo dice oggi? L0’avrebbe dovuto dire in Parlamento in tempo debito, in tempo non sospetto, altrimenti questo si configura come un reato da parte sua…”. Conte ha dipinto un governo da Mulino Bianco e che in effetti non c’era motivo di far cadere l’esecutivo: ma sul Sole 24 Ore è stato oggi pubblicato il consuntivo di bilancio del ministro delle Infrastrutture che dimostra quanti miliardi sono bloccati per lo sviluppo del Paese. “A quale governo si candida Conte? L’Italia è fuori da ogni gioco come dimostrano le vicende in Libia e quelle nei Balcani, siamo apparsi inaffidabili a tutti, 6000 occupati in meno, 250mila giovani fuggiti dall’Italia, 300mila lavoratori a rischio, questo è l’anno della stagnazione”. Urso ha attaccato il reddito di cittadinanza destinato per il 70 per cento a chi non ne aveva diritto. La Germania ha preso totalmente il controllo delle istituzioni europee per la decadenza dell’Italia e il Parlamento dovrebbe rispondere con un governo della restaurazione, guidato da un “maggiordomo di Ursula”? Urso ha fatto anche notare che il M5S ha applaudito Conte anche quando nel suo discorso ha condannato la politica dei social anche se i Cinquestelle sono nati proprio sui social: questo significa attaccamento alle poltrone di un movimento che si presentava con la metafora dell’apriscatole. “Questa è la vostra fine, vi consegnate all’indirizzo di Matteo Renzi, che è ormai il vostro messia”.