Toninelli replica a Salvini: «Sulla Tav il governo non cadrà». Se lo dice il re delle gaffe…
«Non è possibile che mercoledì si voti una mozione contro la Tav, contro il progresso, il futuro, sarebbe un voto contro il governo, contro l’Italia, contro gli italiani, noi ne trarremo le conseguenze, non stiamo al governo per perdere tempo», aveva ribadito in mattinata Matteo Salvini, in piazza a Nerviano, parlando della mozione no Tav dei 5Stelle da mercoledì in Senato.
La prima risposta a questa non troppo velata minaccia arriva dal ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, il re delle gaffe e considerato il più a rischio nel governo in caso di rimpasto. «Sulla mozione del M5S sulla Tav il governo non cadrà. Salvini minacci chi vuole, ma la mozione impegna il Parlamento in quanto organo che ha approvato l’accordo internazionale», ha detto Toninelli, a margine della presentazione del nuovo hub ferroviario di Milano Rogoredo. «La mozione impegna il parlamento e non il governo. Questo significa che non ci saranno problemi dal punto di vista della tenuta del governo». Toninelli, ovviamente, è per il no. «Da esponente del Movimento 5 Stelle posso permettermi di dire che quell’opera è uno spreco, un danno dal punto di vista ambientale e un favore fatto alla Francia. Un accordo fatto da politici incapaci. Il parlamento è il luogo che ha approvato l’accordo internazionale e in quanto organo sovrano deciderà con tranquillità».