Taglio dei parlamentari il 22 agosto alla Camera. Le sfide di Salvini e Meloni ai 5S
Il ddl sul taglio dei parlamentari è stato calendarizzato in aula alla Camera il 22 agosto alle ore 15. La mattina la commissione Affari costituzionali si riunirà per completare l’esame ed effettuare l’ultimo passaggio prima dell’Aula. Lo ha stabilito all’unanimità la conferenza dei capigruppo di Montecitorio.
«Fratelli d’Italia, unico partito di opposizione al governo gialloverde ad aver sempre votato a favore del taglio dei parlamentari, anche stavolta non ha fatto e non farà mancare il suo sostegno e i suoi voti a questa attesa riforma», ha affermato Giorgia Meloni. «Purtroppo i Cinquestelle, una volta incassato il si dei partiti alla proposta, hanno gettato la maschera e rilanciato, perché il loro vero obiettivo non è tagliare le poltrone, ma rimanerci incollati sopra. Dal cambiamento al trasformismo c’è voluto poco. Che brutta fine ragazzi. Penso a come gli italiani guardano a tutta questa pantomima, a quanto li allontani ancora di più dalla politica. Non possiamo permetterlo. Basta tatticismi, trasformismi, inciucismi. L’Italia merita un Governo forte, stabile e scelto dagli italiani. No ai giochi di palazzo. Elezioni subito».
«Andatevi a leggere la legge. Anche con il taglio dei parlamentari si può votare entro ottobre con la legge attuale. Non c’è nessun problema, lo dice l’articolo 4 della riforma stessa che ora vi mando per whatsapp se volete…», ha detto Matteo Salvini lasciando palazzo Madama. «Abbiamo accettato la sfida del taglio dei parlamentari. Adesso vediamo cosa farà Di Maio, che ovunque e ripetutamente, ha detto: tagliamo e poi subito al voto. Mi aspetto coerenza da Di Maio. Se poi uno taglia e fa l’inciucio lo stesso con il Pd, lo spiegherà al Paese…».