Senigallia, immigrato molesta una donna e poi botte da orbi ai carabinieri

17 Ago 2019 18:35 - di Redazione

Un immigrato macedone completamente ubriaco, ha prima molestato una donna che lo aveva respinto e poi aggredito i carabinieri. È accaduto a Senigallia e l’episodio si è verificato la notte di Ferragosto. La vittima ha contattato telefonicamente il 112 per segnalare la presenza di uno straniero che la stava perseguitando e le impediva di lasciare un locale.

L’immigrato ha afferrato la ragazza

I carabinieri del Norm, come ricostruisce il Giornale,  hanno pertanto raggiunto il luogo indicato ma quando sono arrivati l’uomo si era già allontanato. All’esterno c’era invece la vittima, assistita da alcune persone che l’avevano aiutata a liberarsi della presenza dello straniero. La donna ha raccontato agli agenti di aver incontrato accidentalmente il molestatore mentre andava via dal bar. L’uomo, impegnato in una discussione con un’altra persona, stava ostruendo l’uscita, ma dinanzi alla richiesta di poter passare da parte della ragazza ha risposto con delle avances. Per prima cosa le ha detto di salire in auto con lui per andare in qualche locale notturno sul lungomare poi, dopo il rifiuto ricevuto, non si è arreso. Completamente ubriaco, lo straniero infatti non ha accettato di esser respinto ed ha afferrato la ragazza per le braccia tirandola verso di sé. A salvarla sono state altre persone che si trovavano al bar. L’uomo è quindi fuggito a bordo di un’Alfa Romeo GT.

A quel punto gli uomini dell’Arma si sono lanciati al suo inseguimento. Fermato dai carabinieri è sceso dall’auto e li ha minacciati ed insultati. Per poi aggredirli nel tentativo di aprirsi una via di fuga. Uno di essi è rimasto ferito, ricevendo una prognosi di sette giorni al pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia.

 

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