Scende in campo Mattarella: il colloquio con Conte. Lo spettro del governo tecnico

8 Ago 2019 14:34 - di Alberto Consoli

Entra in campo Mattarella. Mezz’ora di colloquio. Il premier Giuseppe Conte si è recato al Quirinale per una informativa al presidente della Repubblica sulla situazione politica dopo lo strappo sulla Tav e il clima ad alta tensione che si respira. «Nessuna ipotesi di dimissioni», si apprende da fonti di governo. Dopo il colloquio il premier è rientrato a piedi, accompagnato dalla sua scorta, a Palazzo Chigi. Avrebbe sognato un compleanno diverso, oggi 8 agosto. Gli auguri dei  cronisti per i suoi 55 anni non bastano. Per Conte si tratta di una festa con l’ansia. Ansia da crisi di governo. Aria ben diversa da quella dello scorso anno, quando per il compleanno incontrò i giornalisti per tracciare un bilancio prima della pausa estiva. In quell’occasione ne approfittò per un brindisi con i rappresentanti della stampa. Copione che probabilmente avrebbe riproposto volentieri. Ma non è aria da festeggiamenti.

Lo spettro del governo tecnico

Le tensioni esplose dopo il voto al Senato sulla Tav hanno costretto Conte ad un cambio di programma, innanzitutto con il rinvio della conferenza stampa. Entra in campo Mattarella, dunque,  nel suo ruolo di arbitro. In attesa degli eventi e del risultato del bilaterale Colle- Palazzo Chigi (Conte non havoluto rilasciare dichiarazioni sui contenuti del colloquio)anche il vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio ha annullato gli appuntamenti previsti a Cavriago e a Bologna: il vicepremier è a palazzo Chigi, dove starebbe incontrando i capigruppo parlamentari M5S, Stefano Patuanelli e Francesco D’Uva.

Le indiscrezioni

Intanto arriva un messaggio chiaro dai Cinquestelle alla Lega: evitare il governo tecnico. «Leggiamo dai giornali di possibili crisi di governo. Il M5S è al lavoro come ogni giorno per il Paese e dunque lo è anche il capo politico, Luigi Di Maio. Chiunque oggi aprisse una crisi di governo, l’8 agosto, si assumerebbe la responsabilità di riportare in Italia un governo tecnico. Sarebbe folle». E’ quanto fanno trapelare fonti di governo M5S. Lo spettro di Napolinano docet. Il ministro Salvini è dal comizio di Sabaudia che non  rilascia dichiarazioni sull’ipotesi di una crisi di governo o sugli scenari possibili. Indiscrezioni di Dagospia, riportate dal Giornale, affermano che il nocciolo del colloquio tra Conte e Mattarella sarebbe stata la richiesta del Capo dello Stato di approfondire le condizioni per il proseguimento dell’avventura di governo.

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