Santanché: «Patrimoniale e invasioni, questo ci aspetta con l’inciucio Pd-M5S»

27 Ago 2019 16:35 - di Redazione

Che alla fine, dall’inciucio M5S-Pd uscirà fuori un esecutivo di «trombati», abili nell’andare al governo senza passare per le elezioni per la quarta volta consecutiva, Daniela Santanchè, senatrice di FdI, l’ha detto a più riprese in questi giorni. Oggi, però, tornando sul “ribaltone” in fieri, l’esponente di Fratelli d’Italia entra nel dettaglio delle possibili conseguenze e all’Adnkronos affida dubbi, timori e contrarietà: «C’è il rischio di tornare a quelle politiche di invasione che noi italiani abbiamo pagato in passato e stiamo pagando – evidenzia la Santanchè – e poi c’è anche il tema delle tasse: gli italiani devono sapere che arriverà una patrimoniale, mentre il nostro problema è abbassare le tasse, e non aumentarle».

Santanché, temo «nuove politiche di invasione e una patrimoniale»

E l’indignazione cresce, ad ogni minuto che passa, a ogni nuovo step della trattativa-inciucio in corso tra 5stelle e dem. «È uno scandalo, un governo tra i perdenti, tra partiti che hanno perso consensi, soprattutto il Pd di Matteo Renzi», torna a denunciare la Santanché, che poi aggiunge: «Pensare che abbiamo un governo con chi gli italiani hanno mandato a casa in maniera conclamata, i Renzi, i Boschi e i Gentiloni; pensare che possa accadere una cosa del genere fa molto male alla democrazia, fa male ai nostri padri costituenti dato che il primo articolo della nostra Costituzione è molto chiaro: “sovranità al popolo”. Quindi trovo tutto quanto sta accadendo una cosa profondamente contro gli italiani», afferma l’esponente FdI all’Adnkronos, aggiungendo in calce i timori sopra citati di nuove «politiche di invasione» e di una «una patrimoniale» dietro l’angolo.

L’inciucio per «un governo che va contro gli italiani»

Non solo, allargando la portata di polemiche e recriminazione, la senatrice Santanché aggiunge pure: «E poi mi stupisco dell’opacità, non c’è lo streaming, non c’è nessuna trasparenza, tutto chiuso nelle stanze: Ma come, i 5Stelle non sono quelli che parlano tanto di democrazia diretta? Gli stessi che oggi invece fanno tutto il contrario? Sono veramente imbarazzanti – prosegue la Santanchè – per questo confido nel presidente Mattarella, che è il garante della Costituzione, che la faccia rispettare». Quindi, l’augurio finale affidato proprio all’inquilino del Quirinale: «Mi auguro che Mattarella sia colui che difenderà gli italiani – conclude Santanchè – da un governo di perdenti che si mettono insieme e fanno un esecutivo che ha paura del giudizio degli italiani; un governo di parole e non di principi, di interessi personali e non di interessi nazionali, un governo che va contro gli italiani».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Carlo Cervini 28 Agosto 2019

    Dal 2014 l’Industria dell’accoglienza è costata ai contribuenti oltre 12 miliardi di euro, creando posti inutili e fasulli che non producono nulla, dai mediatori culturali, agli psicologi, alle guardie agli addetti all’assistenza ecc………….. per la patrimoniale, ne paghiamo già ben 11 mascherate da altro nome, ma calcolate tutte sul valore dei beni e dei risparmi e non sul loro reddito………………sinistri sempre sperperatori e ladroni!

  • federico 28 Agosto 2019

    Santanchè se la prenda con Salvini: avrebbe potuto facilmente monetizzare il successo alle europee mandando a casa alcuni ministri grillini inadeguati, così come aveva appena ottenuto la TAV, invece di chiedere pieni poteri, una manovra da 50 miliardi e sfiduciare il governo, cioè se stesso. Salvini è buono a ottenere voti, ma non saprebbe governare neanche un condominio