«Salvini immondizia»: il post del consigliere grillino scatena una bufera
«Salvini immondizia». A Trento è bufera dopo il post del consigliere comunale pentastellato Marco Santini sul suo profilo Facebook. «Qualcosa si è rotto», ha detto il ministro dell’Interno da Sabaudia. Ma forse si è rotto più di qualcosa. Gli animi sono surriscaldati dopo la giornata di fuoco terminata col naufragio dei pentastellati. Se a Roma la politca si infiamma, anche a Trento non scherzano. E la rabbia sfocia nell’insulto becero più inverosimile. Santini, infatti, ha condiviso una fotografia del vicepremier Matteo Salvini mentre balla a torso nudo e cappellino in testa su una spiaggia, aggiungendo la scritta: «L’immondizia non solo negli oceani….è anche sulla terraferma….a volte si muove». E continuano a chiamarsi “alleati”…
Reazione furibonda della Lega trentina
Santini pubblica una foto di Salvini che risale a 3 anni fa. Glielo fanno notare, ma lui glissa, proseguendo nel suo attacco contro il ministro dell’Interno. La replica del Carroccio trentino non si fa attendere e arriva via Fb dal profilo del consigliere della Lega Katia Rossato. «Il Consigliere Provinciale del #M5S Filippo Degasperi, condividerà il pensiero del suo compagno di partito e Consigliere Comunale di Trento Marco Santini che ha dato dell’immondizia al Vicepremier #MatteoSalvini? È questa la domanda che ci poniamo da quando abbiamo visto sul profilo Facebook del Consigliere Comunale varie offese nei confronti di un alleato di Governo».
L’incipit è furibondo. Prosegue la Rossato contro Santini: «Fermo restando che ognuno é libero di esprimere la propria opinione, si resta perplessi di fronte a certe dichiarazioni, dichiarazioni che non provengono da persone dell’ opposizione, ma da chi fa parte di un partito che collabora con la Lega, almeno a Roma. Confidiamo in una netta presa di posizione, anche perché un silenzio a riguardo, significherebbe che forse è necessario tornare al voto per il bene degli italiani‼», ha concluso su Facebook il consigliere della Lega Rossato.