Rotondi a Di Maio: «Non accettare il Viminale, la Bestia ti massacrerebbe»
«Sono il solo parlamentare del centrodestra che ha messo per iscritto in un suo libro la propria stima per Luigi Di Maio. Non ho il dente avvelenato dei vecchi politici verso un giovane che a trent’anni ha assunto responsabilità enormi tenendo anche un decreto contegno istituzionale». Con questa premessa, Gianfranco Rotondi afferra al volo l’occasione per attaccare Salvini. «Da questa credibile tribuna mi permetto di dire che andare al Viminale sarebbe per Di Maio un suicidio politico: la Bestia riempirebbe i social con l’accusa Di Maio aveva già l’accordo per prendere il posto di Salvini. Inoltre un capo partito non può seguire il Viminale, tranne fare come Salvini, che il ministro non lo ha mai fatto, e da Di Maio non me lo aspetto».
«Mattarella sta vivendo una condizione decisamente particolare. Coloro che criticavano l’interventismo politico del presidente Giorgio Napolitano oggi dicono che Sergio Mattarella dovrebbe osare di più. Mi pare assurdo», dice ancora Rotondi. «Il capo dello Stato è persona assolutamente ligia al rispetto degli schemi costituzionali e delle procedure istituzionali, con la massima attenzione per il bene del Paese. Non dovesse ricevere sufficienti assicurazioni per una soluzione positiva della crisi, non avrà alcun timore a sciogliere il Parlamento e ad andare a nuove elezioni.Chi pensa di mollare a lui la patata bollente della crisi lo conosce poco», conclude.
Beh certamente voi DEMOCRISTIANI siete maestri nel lasciare patate bollenti agli altri e infatti in questi giorni tutti i consigli farlocchi sono arrivati da voi, ha cominciato il “disinteressato” Prodi,poi DeMita, a seguire il redivivo Castagnetti il gemello diverso di Rosy e via così, in testa il sorcino fiorentino che sempre da quella parrocchia arriva.
Ma non vi stancate mai di aver sempre ragione?