Riparte il campionato e la caccia alla Juventus. Che a Parma sarà senza Sarri

23 Ago 2019 15:44 - di Redazione

Riparte il campionato. E riparte la caccia alla Juventus che però dovrà subito fare a meno di Maurizio Sarri. Ci sarà sicuramente Cristiano Ronaldo, ma non tecnico nelle prime due giornate di campionato contro il Parma (sabato alle 18, diretta su Sky sport) e il Napoli, come comunicato dal club. Sarri “è stato sottoposto ad ulteriori accertamenti medici, che hanno evidenziato un buon decorso clinico. Per ottenere una completa guarigione dalla polmonite che lo ha colpito nei giorni scorsi, l’allenatore non siederà in panchina in occasione delle prime due partite di serie A con il Parma e con il Napoli”. “Vi porto i suoi saluti -ha esordito Pavel Nedved che lo ha sostituito in conferenza stampa- lo rivedrete dopo la sosta per le Nazionali”. Dopodichè il vicepresidente della società bianconera ha aggiunto: “Per la nostra società sono stati fatti cambiamenti importanti e grandi. Abbiamo cambiato allenatore, staff tecnico, staff medico e tanti altri ragazzi del settore medico. Diciamo che siamo convinti delle nostre scelte e crediamo che nel presente e nel futuro ci porteranno dei frutti”. Sono le parole del vicepresidente della Juventus, Pavel Nedved, alla vigilia della prima sfida di campionato. “I cambiamenti li abbiamo fatti, ma non è un momento di transizione perché sappiamo come è fatta la Juventus: di professionalità, lavoro, sacrifici e porsi obiettivi massimali. Per quello vince. E la Juventus vuole vincere anche quest’anno”, ha proseguito Nedved che tornando su Sarri ha aggiunto: “Sta svolgendo un grandissimo lavoro e siamo molto fiduciosi e contenti. Nonostante le difficoltà degli ultimi giorni la squadra lo sta seguendo, sta facendo un ottimo lavoro come ho detto e si stanno formando quelle idee che vuole dai giocatori. Come ho detto siamo fiduciosi”. “Che squadra si sta formando? Come ogni anno la squadra è fatta di 24-25 elementi. Ovviamente c’è concorrenza, i ragazzi lo sanno bene perché società e allenatore sono stati chiari con loro. Poi ognuno deve fare quello che deve fare: il professionista, allenarsi bene e essere pronto quando verrà chiamato in causa”, ha concluso il vicepresidente bianconero.

 

 

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