«Putin è il lupo cattivo». E la sinistra s’inventa la sua Cappuccetto Rosso: Olga Misik

5 Ago 2019 10:42 - di Fabrizio Bertot

Le teen-ager vanno di moda: ogni causa politically correct ha ormai il volto di qualche bambolina più o meno sorridente. Non ci eravamo ancora liberati del ghigno inquietante della saccente Greta Thunberg, l’esperta tuttologa di cielo, di terra e di mare ed ecco che ci propinano tale Olga Misik nuova icona dei putinofobici di tutto il mondo.

Olga Misik, lo strumento per fomentare

Quale modo migliore per fomentare l’odio verso l’antidemocratico Putin se non quello di dare in pasto ai media del pensiero unico globale, l’angelico volto di questa 17enne? Sono stati sufficienti poche inquadrature della fanciulla che legge la Costituzione russa ai poliziotti seguite da moltissime riprese della stessa ragazzina arrestata da giovani poliziotti. Quanto possa essere capitato tra la lettura e l’arresto non è dato da sapere e non lo si è visto da nessuna parte nonostante la presenza di decine di reporter; l’obiettivo era collegare un arresto in pubblico ad una innocente lettura davanti a poliziotti in tenuta antisommossa. Nessun commento sul fatto che la bambola Olga indossasse una protezione antiproiettile: non è utile alla causa globalista dare troppe spiegazioni.
Poco interessante per il pensiero unico dominante lo è stata di sicuro un’altra studentessa europea anzi francese dell’era Macron, quindi “europeissima”, Fiorina Jacob Lignier. La ventenne parigina che marciava sugli Champs-Élysées insieme ai gilet gialli a dicembre dello scorso anno, fu colpita da una raffica di proiettili di gomma sparati dalla polizia francese. Ne uscì, dopo ricoveri e interventi chirurgici, con il volto deturpato dalla perdita dell’occhio sinistro. Ma a Soros ed ai media mondialisti, dell’occhio e del volto di Fiorina non importa: la studentessa che manifesta contro Putin farà sempre più audience di quella che marcia contro Macron.

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