Padova, feroce aggressione: dà fuoco alla compagna dopo averla cosparsa di alcool
La Squadra Mobile di Padova ha posto in stato di fermo l’uomo che il 16 agosto scorso aveva aggredito la compagna, dandole fuoco con dell’alcool alimentare al 95%, dichiarando subito dopo che la donna si era data fuoco da sola e che lui si era bruciato le mani nel tentativo di salvarla. Si tratta di Zago Pietro, padovano, classe 1966, non nuovo ad episodi di violenza nei confronti della compagna, che aveva già picchiato in diverse occasioni causandole gravi lesioni.
Dà fuoco alla compagna: arrestato
Ora l’uomo si trova presso la casa circondariale di Padova. Da subito, ad insospettire gli inquirenti era stata l’assenza del compagno all’arrivo dei sanitari intervenuti in soccorso della vittima: l’uomo evidentemente si era nascosto non avendo ancora pianificato la propria versione dei fatti. Le indagini degli inquirenti al lavoro sul caso, però, hanno permesso di inchiodare Zago alle proprie responsabilità. Peraltro, i referti medici avevano rilevato, oltre alle ustioni, pregressi traumi facciali e diverse lesioni sul corpo della vittima e la donna, non appena è stata in grado di parlare, ha confermato i sospetti degli investigatori, riferendo di non essersi data fuoco da sola, ma di essere stata cosparsa di alcool alimentare dal suo compagno e di essersi poi vista immersa nelle fiamme. Alla luce dei gravi indizi raccolti, il Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Padova, Manlio Roberti, ha emesso il provvedimento di fermo, eseguito la mattina del 21 agosto presso l’abitazione di via Ceron, dove erano accaduti i fatti e dove, da subito, erano stati sottoposti a sequestro la stanza teatro dell’aggressione, la bottiglia dell’alcool utilizzato quale combustibile e un accendino. Un caso, insomma, che lascia poco adito al dubbio su chi sia la vittima, chi il carnefice e su come siano andate le cose.