Pacchi sospetti a Palazzo Chigi e a Zingaretti: nel primo un liquido, nel secondo eroina
Un nuovo tipo di terrorismo sta colpendo l’Italia? Intimidazione o minaccia, tutto reso più complicato e indecifrabile dalla complessa crisi di governo. Due pacchi sono stati recapitati oggi, uno a Palazzo Chigi, l’altro al segretario del Pd Nicola Zingaretti presso la direzione nazionale del partito a Roma. Il primo pacco sospetto è stato recapitato a Palazzo Chigi. Lo si è appreso in mattinata da fonti della questura di Roma. Il pacco, una busta gialla senza mittente, secondo le prime informazioni, sembrava contenesse eroina. Sul posto la Digos. Le analisi sulla sostanza presente nella busta sono state eseguite dal nucleo Nbcr dei vigili del fuoco. Poco dopo però si è appreso che il pacco non conteneva eroina ma un liquido non pericoloso, sembra un liquido vinilico. Il pacco era indirizzato genericamente alla presidenza del Consiglio. Sul posto sono intervenuti la Digos e il Nucleo Nbcr dei Vigili del Fuoco. Invece a quanto pare era proprio eroina la polvere bianca contenuta nel pacco inviato al Nazareno e indirizzato al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Lo si apprende sempre da fonti della questura di Roma. La polvere bianca è stata analizzata dal Nucleo Nbcr dei Vigili del fuoco. La busta gialla, analoga a quella recapitata a Palazzo Chigi, non aveva alcun mittente. Sul posto è intervenuta la Digos che sta svolgendo accertamenti.