Macron come Kim-Jong un: un corso all’università di Parigi esalta il culto della sua personalità
Macron come neanche Kim Jong un: fa discutere un corso in programma all’università di Parigi, incentrato sulla figura di monsieur le president, sulla sua scalata all’Eliseo e sulla (difficile) gestione del potere portata avanti dal numero uno di Francia. Una fenomenologia di Macron che sta già facendo parlare di culto della personalità di “staliniana memoria».
All’università di Parigi un corso dedicato a Macron
Proprio così: un seminario che, fa sapere Il Giornale sul suo sito, «sarà attivato dalla primavera del 2020» e che sta già facendo storcere il naso ai più: e non solo perché il presidente di Francia è ormai da tempo ai minimi storici della credibilità elettorale e del favore popolare, ma anche perché nella laica e ribelle Parigi, e ancor di più nella sua prestigiosissima università di Science Po, non può non stridere la scelta di dedicare un intero corso all’attuale inquilino dell’Eliseo, con l’intento di esaminare e decodificare un fenomeno ancora in corso di svolgimento. E tutto ini na serie di lezioni sulla “ascesa personale e politica di Emmanuel Macron”, intitolate emblematicamente, ed esaustivamente, “Macron”.
Sulla scia del culto della personalità di “staliniana memoria”
E allora, come riporta il sito del quotidiano milanese rilanciando la notizia da Le Figaro, quello intestato a Macron, «dalla formazione scolastica a quella politica, alle sfide che lo attendono sul piano della politica interna e sullo scacchiere internazionale, sarà un corso interattivo che esaminerà ogni sfaccettatura dello “sviluppo personale e professionale” dell’enfant prodige della Quinta Repubblica. Il giovane ministro dell’Economia catapultato a soli 39 anni all’Eliseo». Insomma, un corso che si presenta non proprio immune al rischio indottrinamento e in cui sarà difficile evitare debordanti aspetti celebrativi che, spesso, accompagnano progetti monografici come quello in procinto di essere inaugurato. Insomma, non è un caso che tra le numerose matricole che sembra non abbiano preso a cuore la proposta accademica, c’è stato chi sui social ha postato: «Penso che sarà difficile trovare un corso più snervante di questo». E chi vuol capire, capisca.