Lavoro, FdI: iniziative in tutta Italia per ricordare al governo crisi aziende italiane
Per ricordare a Di Maio e al governo che «la crisi delle imprese italiane non va in vacanza» Fratelli d’Italia è scesa in piazza contemporaneamente in tutta Italia per una serie di manifestazioni davanti ai siti produttivi di aziende in crisi. Ogni realtà territoriale di Fratelli d’Italia ha scelto una delle aziende per le quali è stato istituito un tavolo di crisi nazionale presso il Ministero dello Sviluppo Economico: ne esistono quasi duecento, con quasi trecentomila lavoratori a rischio e quasi seicentomila nell’indotto.
La “mappa” della crisi
È questo il cuore della crisi industriale che il Ministero non riesce a gestire. Ma la maggior parte di questi 200 tavoli, che riguardano aziende medio-grandi, a oggi non sono neanche mai stati riuniti dal dicastero di Luigi Di Maio. Il Ministero al massimo ha predisposto la proroga della cassa integrazione in attesa di “accompagnare” i lavoratori verso il reddito di cittadinanza.
FdI vicina alle imprese
Tra le cento aziende davanti alle quali si è svolto il presidio di Fratelli d’Italia ne ricordiamo alcune come in Abruzzo il Call Center Consorzio Lavorabile a Pettino (AQ), Mercatone Uno di Teramo e di Chieti; in Calabria l’Enel di Corgliano-Rossano; in Campania lo stabilimento Doria di Acerra; in Emilia Romagna gli stabilimenti di Mercatone Uno a Ferrara, Parma e Bologna; in Lombardia presso la Whirpool di Pero (MI), davanti a Tribunali di Bergamo e di Busto, davanti alla Franco Tosi Meccanica di Legnano e alla Vetri Srl di Mantova Villa Poma; nelle Marche davanti al Mercatone Uno a Civitanova Marche; in Piemonte Mercatone Uno
di Gravellona Toce (Vco), la Ditta Msa ad Asti, la Pernigotti di Novi Ligure (Alessandria), il Mercatone Uno di Caltignaga di Novara e di Biella, l’azienda risicola Naturalia di Larizzate (Vercelli) e lo stabilimento Hag di Andenzeno (Torino); in Puglia davanti all’Ilva di Taranto; in Toscana Acciaierie JSW – Ex Lucchini di Piombino; in Umbria l’Ex Cementir di San’Angelo in Mercole (Spoleto); in Veneto Mercatone uno a Legnago (VR); in Trentino davanti al Mercatone Uno di San Michele dell’Adige. Il partito guidato da Giorgia Meloni propone: di Commissariare Di Maio, incapace di gestire le crisi industriali perché non ha alcuna visione e politica di impresa; che i tavoli debbano essere integrati con chi conosce davvero le imprese e il territorio: 4 parlamentari del territorio (due maggioranza, due di opposizione; dai rappresentanti delle Associazioni di impresa con i rappresentanti dei sindacati, di Regioni e gli enti locali, i rappresentanti di CDP e Invitalia; la creazione del “Pronto Soccorso Aziendale”: una nuova Struttura di Crisi di Impresa: un coordinamento stabile tra Mise, Regione, Associazioni di impresa e Sindacati.