La nuova, risibile versione di Sandro Gozi: «Fui iscritto al Msi a mia insaputa»

23 Ago 2019 12:46 - di Tano Canino

Missino a sua insaputa. La telenovella dell’iscrizione di Sandro Gozi al Fronte della Gioventù, s’arricchisce di un nuovo capitolo. Capitolo tirato fuori dal francese “Le Point” e rilanciato da “La Verità” con un articolo di Adriano Scianca. Il piddino cesenate, approdato alla corte di Emmanuel Macron e pizzicato recentemente per la sua militanza nell’organizzazione giovanile missina, dopo aver spiegato che appunto di giovanile e perciò incosciente baldanza si trattava, ha cambiato versione con i cronisti del quotidiano francese che gli hanno sventolato in faccia la sua iscrizione non solo al FdG, ma anche al MSI. Impossibilitato a traccheggiare dinnanzi all’evidenza dei dati, il povero Gozi ha cercato di prendere per gonzi i transalpini spiegando che sì, la sciocca baldanza di cui sopra l’aveva accecato sino ai vent’anni (e non sedici come affermato in Italia!) e che però, successivamente, l’iscrizione reiterata nel tempo al partito di Giorgio Almirante sarebbe avvenuta a sua insaputa: “…rinnovarono la tessera senza dirmelo” ha svicolato. Sperando così di mettere la parola fine alla questione. Il fatto è che però adesso, l’uomo di Renzi accolto nel governo francese, sarà costretto a sbianchettare il suo immacolato e democratico curriculum, (magari anche quello che avrà presentato all’Eliseo): perchè il primo voto, quello dei 18 anni, Gozi non lo diede ai repubblicani di Spadolini, ma ai missini di Almirante.

Commenti

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  • maurizio pinna 23 Agosto 2019

    E’ come la famosa casa al Colosseo che il tizio non sapeva che gli era stata regalata?