La Meloni replica ai veleni della Morani e della Ascani: state zitte che è meglio
Neanche 48 ore fa Alessia Morani su Twitter consigliava improvvidamente a Giorgia Meloni «una lettura della Costituzione e un po’ di gocce di calmante»: un cinguettio che voleva essere la replica fuori luogo a un video di Giorgia Meloni, in cui la leader di FdI tornava a chiedere le elezioni subito, sottolineando come con la manovra di palazzo in corso Pd e M5S stessero «facendo di tutto per togliervi la parola» e «rubando il governo per impedire agli italiani di votare e tenersi la poltrona».
Meloni vs Morani: botta e risposta a colpi di social
Un concetto che la leader di Fratelli d’Italia ha ribadito a più riprese in questi giorni, quello di un Pd di «poltronari» che proprio non va giù alle donne dem, in particolare a due di loro, tanto da indurre la Meloni a ri-postare sul proprio profilo Facebook due messaggi pubblicati da Alessai Morani e Anna Ascani con cui le due donne di Largo del Nazareno si smentiscono con le loro stesse parole, vanificando la portata di credibilità e polemica delle invettive. E allora: «La coerenza del PD racchiusa in un tweet: poltronari», posta la Meloni riperticando un tweet della Morani in cui – assai poco coerentemente con quanto accaduto nelle ultime ore – la deputata del Pd sentenziava: «L’autorevolezza di #Conte racchiusa in una parola: burattino!#cheumiliazione».
Meloni vs Ascani: l’esponente dem asfaltata con le sue stesse parole
Non solo: alle donne del Pd, capaci di intravedere la pagliuzza nell’occhio dell’altro e, al tempo stesso, di fingere di non accorgersi della trave che offusca la propria vista, Giorgia Meloni replica alle solite, vetuste accuse di suggerire proposte anti-democratiche con le loro stesse affermazioni social. E allora, quando è il turno di Anna Ascani, sempre sul suo profilo facebook la leader di FdI, posta un tweet della vicepresidente del Partito democratico in cui la dem sostiene incautamente che «ai sovranisti la democrazia rappresentativa proprio non piace. Per questo vanno tenuti lontani dal governo». L’autogol è segnato, e la Meloni è pronta a sottolinearlo. «Ma davvero questi personaggi del PD vorrebbero darci lezioni di democrazia»?, commenta la numero uno di Fratelli d’Italia in risposta al velenoso tweet. «Loro – prosegue poi – che pur di non permettere ai cittadini di votare sono disposti a governare con un partito che hanno insultato per 10 anni. Loro che dal 2011 governano quasi ininterrottamente senza aver mai vinto un’elezione. Loro che da giorni cercano di demonizzare chiunque voglia manifestare in piazza per mostrare il proprio dissenso verso il nuovo governo. Ma soprattutto, loro che non hanno il coraggio di presentarsi DEMOCRATICAMENTE al cospetto degli italiani per fare valutare il proprio operato. E la pericolosa antidemocratica, ovviamente, sono io. P.s. Ci vediamo in Piazza Montecitorio il giorno della fiducia!». E non fa una piega.
I due tweet di Anna Ascani (a sinistra) e di Alessia Morani (a destra) ri-pubblicati e commentati ad hoc da Giorgia Meloni
Cara signora Ascani ,non dimentichi che la democrazia rappresentativa esiste in quanto delega del POPOLO SOVRANO è lui che sceglie o no? Riguardo alla paventata piazza evocata dall’Onorevole Meloni cosa c’è di tanto eversivo non è riservata soltanto a (PCI, PDS,PD), centri sociali, ed accozzaglie varie. Ma la nemesi storica è in arrivo e finirete nell’unico luogo che ben vi rappresenta…..il nulla e questo vale in particolar modo per lei cara sig,ra !!!!!!! ASCANI. Buona vita
Giorgia,
non vale la pena degnare di uno sguardo appena queste due del PD. La Ascani poi è una vera barzelletta.
In merito alla tua chiamata in piazza ti dico che comprendo molto la tua amarezza per quanto sta accadendo. Se solo sapessi che ho circa trent’anni in più di te, molto probabilmente comprenderesti che io sono ancor più “incazzato”. E’ dalla svolta di AN che sto aspettando di potervi seguire con ruoli istituzionali degni di voi.
Purtroppo o per un motivo o per l’altro, parlo del tizio che si è inventato le leggi ad personam e la nipotina di Mubarack, la sinistra continua a governare dal 1996 con il plauso dei soliti mainstream che non sono mai mancati e non mancheranno mai.
Come archetipo ti cito soltanto un “tuo carissimo amico fraterno”, si fa per dire, il prode Parenzo.
Quindi lascia stare questa chiamata alla protesta poiché dai più sarebbe presa come una tua debolezza e una loro forza. Stalin docet.
Pensiamo soltanto a rendere sempre più forte il nostro partito con scelte di persone più che valide per il proprio bagaglio culturale in ogni materia della politica. E stai tranquilla che le teste di costoro che ritengo i peggiori in assoluto della c.d. classe dirigente rotoleranno per libera scelta degli elettori italiani. Ovviamente quando parlo di teste rotolate intendo a livello politico nel senso che gli stessi elettori del nostro paese li manderanno in una soffitta umida nel più completo disprezzo.
Un cordiale saluto.