Il M5S verso il suicidio: accarezza l’idea di Fico premier con l’appoggio del Pd
Fico, salvaci tu. Sbandati, storditi. A stento i Cinquestelle si reggono in piedi. Sembrano pugili che hanno beccato un gancio in pieno volto. Arrancano, sono alla ricerca di una soluzione. Le urne sono il loro incubo, i sondaggi non gli danno speranze. Perderebbero e in modo netto. Bisogna trovare il modo di allontanare le elezioni il più possibile. E per farlo sarebbero disposti ad allearsi pure con il diavolo.
La doppia tentazione: Fico e il Pd
Il diavolo si chiama Partito democratico. Sì, proprio così. A dispetto di ciò che aveva detto Di Maio, la strada per mettersi in salvo e accoppiarsi a Zingaretti. Il matrimonio con il Pd imporrebbe di ingoiare pure il rospo di Renzi. Ma lui – che i Cinquestelle non li sopporta – potrebbe decidere di prendere la palla al balzo, andarsene e seguire altre strade. Il M5S a fare riforme spendibili in propaganda e racimolare così qualche consenso. Chi far sedere sulla poltrona di premier? Come in un’indiscrezione di Repubblica, il none è quello di Roberto Fico. Del resto lui, con le sue idee, è molto vicino alla sinistra. Zingaretti potrebbe dirsi d’accordo, insieme potrebbero salire persino sulle navi delle Ong. Il problema è che per molti una scelta del genere equivarrebbe a un suicidio politico. Ma per i 5s sarebbe un suicidio anche andare a elezioni anticipate. Per loro occorre rallentare e dare la possibilità a Di Battista di prendere in mano la situazione prima del voto.
una cosa orripilante, da film dell’orrore. Sono convintamente per la libera scelta, tecnicamente si chiama democrazia, ma di fronte ad una “cosa” del genere, beh! piuttosto un bel “colpo di stato” militare.I grillini ancora una volta si dimostrano inaffidabili oltre che cafoni incompetenti, tornino da dove sono venuti.