Hiroshima, a 74 anni dalla strage nucleare il tradizionale omaggio dei giapponesi

6 Ago 2019 12:31 - di Redazione

Hiroshima non dimentica. Il Giappone non dimentica. Troppo grande la strage, troppo grande il dolore. E così a 74 anni da quella tragica mattina in cui gli americani decisero di sganciare la bomba, per fiaccare la resistenza del Sol Levante, c’è stato il tradizionale minuto di raccoglimento. Dalle 8 e 15  ora locale nella città martire (subito dopo toccò a Nagasaki!) la popolazione ha commemorato l’anniversario del lancio della prima bomba atomica usata per fini bellici, il 6 agosto del 1945, dalla superfortezza volante Usa B-29 detta ‘Enola Gay‘. Presenti alla cerimonia circa 50mila persone, tra cui rappresentanti di una novantina di Paesi e regioni. Durante la cerimonia, il primo ministro giapponese Shinzo Abe ha sottolineato l’importanza di ”un mondo senza armi nucleari”. Come unico Paese a essere stato bombardato in guerra, l’impegno del Giappone a eliminare le armi nucleari resta vivo, ha detto Abe. Il Giappone, ha proseguito, è determinato a essere un mediatore tra i Paesi detentori e non di armi nucleari. Kazumi Matsui, sindaco di Hiroshima, ha chiesto al governo centrale di ”firmare e ratificare” il trattato Onu sulla proibizione delle armi nucleari.

 

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