Gozi fa l’arrogante: «Meloni e Di Maio vogliono togliermi la cittadinanza? Studino»

1 Ago 2019 10:59 - di Adriana De Conto

Senza ritegno, senza vergogna. Arroganza e presunzione. Sandro Gozi si sente persino in diritto di replicare in punta di diritto alla circostanza senza precedenti in Italia che lo vede ricevere un incarico da parte del governo francese di Macron. Sandro Gozi, ex sottosegretario agli Affari europei nel governo Renzi, che ora riveste per il governo Macron lo stesso incarico, ribatte così alle parole del vicepremier Luigi Di Maio e a quelle di Giorgia Meloni che hanno avanzato l’ipotesi di revocargli la cittadinanza italiana. «Nei trattati europei – sottolinea Gozi – si riconosce la possibilità di prestare attività presso altri governi di altri stati membri. Io poi, sono un consigliere, non ho nessun potere pubblico. La Corte di Giustizia ha riaffermato più volte questo principio», aggiunge l’esponente dem.

Gozi replica e insulta la Meloni

Si permette si salire in cattedra Gozi, dando degli incompetenti a chi lo critica. E  a  Di Maio e Meloni «dico che sarebbe meglio che studiassero diritto europeo, trovo questa cosa inaccettabile dal punto di vista politico e morale», perché il «ritiro della cittadinanza evoca periodi più bui, gli anni ’30». Sfiora il ridicolo. La parola moralità in uno che cambia casacca per andare a parlare un linguaggio politico più vicino alla Francia e meno alle cose di casa nostra, è semplicemente patetica, anzi grottesca. Rievocare anni bui , poi, è il solito passe-partout per distrarre dalla questione squisitamenti politica. E continua ad insultare, a impartire lezioni. «E’ evidente che questa vicenda è un’arma di distrazione di massa, per chi, come Meloni deve rincorrere Salvini che le sta prendendo il posto a destra, e chi come Di Maio, invece, ha problemi grossi di governo e nel suo movimento». Irridere gli avversari è semplicemente penoso. E non “distrae” affatto  dal merito del caso di cui si è reso protagonista.

Prosegue infatti, la petizione di FdI per chiedere formalmente al governo di intimare a Sandro Gozi, già Sottosegretario della Presidenza del Consiglio del Governo Renzi con delega agli affari europei, di abbandonare l’incariclo di responsabile degli affari europei per il Governo francese di Macron, pena la revoca della cittadinanza italiana».

Commenti

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  • Alessandro Segnini 2 Agosto 2019

    Ma se questo signore “dice” d’essere un parente dei Gozi di San Marino (Segretario del Partito Fascista Sammarinese).
    Ma di cosa parla?

    È solo un furbetto che ha trovato una poltrona dove accomodare il deretano….. il resto sono solo cazzate !!!

  • Cecconi 1 Agosto 2019

    De Conto,

    il signore di che trattasi afferma: “E a Di Maio e Meloni «dico che sarebbe meglio che studiassero diritto europeo, trovo questa cosa inaccettabile dal punto di vista politico e morale»”.

    Con estrema evidenza fa finta o non sa che quanto richiesto ufficialmente da FdI è sacrosanto in base all’articolo 12 comma 1 della legge italiana n. 91 del 1992 non di certo in base al diritto europeo.
    Pertanto mi auguro che il governo si attivi immediatamente a che il tizio non accetti l’incarico pubblico del governo francese e che qualora, al contrario, lo dovesse accettare si provveda a revocargli con effetto immediato la cittadinanza del nostro paese. In tal modo si pone un problema enorme allo stesso governo straniero che si troverebbe un apolide a gestire l’incarico conferitogli.

  • roberto 1 Agosto 2019

    non leggo nemmeno l’articolo …. sei solo un lurido e viscido traditore della Patria.
    Puoi fare solo una cosa : VERGOGNARTI