Governo giallorosso: la lista dei buoni e dei cattivi. Porte chiuse a Boldrini e Lotti, dentro Di Battista

25 Ago 2019 18:24 - di Redazione

Trattative incessanti tra M5S e Pd, e non solo sul nome di Giuseppe Conte. Gli sherpa pentastellati hanno posto anche altre condizioni, come riporta Huffington Post. Intanto vogliono una poltrona per Alessandro Di Battista, mentre “della vecchia compagine rimarrebbero solo Riccardo Fraccaro e Alfonso Bonafede”.

Per Di Maio si discute la possibilità di ricoprire l’incarico di ministro degli Esteri, Interni e Difesa. Dovrebbe andarsene quindi Elisabetta Trenta, proprio la ministra che la Lega non voleva…  Ai Democratici spetterebbero i ministeri Lavoro, Sanità e Cultura e anche l’Istruzione, che era un ministero andato alla Lega e sul quale come si sa la sinistra ha sempre avuto grande interesse. Moavero e Tria non sarebbero invece in discussione.

Huffington Post parla inoltre di una “vera e propria black list di esponenti del mondo Pd e della sinistra che sarebbero indigeribili a vertici e base grillina. In cima al foglio ci sono i nomi di Matteo Renzi, Maria Elena Boschi e Luca Lotti. Sono noti, ma sono anche gli unici pezzi da novanta del renzismo su cui c’è una netta indisponibilità. Sugli altri si può trattare. Porte chiuse invece per nomi come quelli di Matteo Orfini e Laura Boldrini, senza voler scomodare grandi vecchi come Massimo D’Alema”.

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