Gli stranieri scambiano le fontane di Roma per delle piscine: la polizia locale ferma tre persone

25 Ago 2019 19:06 - di Redazione

Gli stranieri hanno preso le fontane di Roma per delle piscine. Oltre 5000 controlli della Polizia Locale nel fine settimana. Altre tre persone fermate in una delle fontane storiche della Capitale. Dalle principali piazze del centro storico al Colosseo fino a Trastevere, Ostiense e Testaccio, ma anche l’area della Stazione Termini, Piazza Bologna, San Lorenzo, Ponte Milvio sono alcune delle zone dove, nelle notti di venerdì e sabato gli agenti della Polizia locale di Roma Capitale hanno eseguito circa 5200 controlli, elevando oltre 1300 sanzioni per mancato rispetto delle norme che regolano la circolazione stradale, il decoro urbano e il commercio. Tre persone sono state multate per essersi bagnate in una delle fontane di piazza Navona. Nel corso della vigilanza nelle piazze del centro storico, una pattuglia del I Gruppo Trevi è intervenuta nelle prime ore dell’alba di ieri in Piazza Navona per fermare due persone, un ragazzo italiano di 25 anni ed un’americana di 37 anni, intente a bagnarsi nella Fontana dei Quattro Fiumi. Questa notte gli agenti hanno fermato un’altra turista di nazionalità ucraina appena entrata nella stessa fontana monumentale. Per tutti e tre è scattata la sanzione e l’ordine di allontanamento come previsto dal regolamento di polizia urbana. Particolari verifiche poi hanno riguardato i comportamenti pericolosi su strada: 219 infrazioni rilevate per eccesso di velocità e oltre 200 accertamenti effettuati sui conducenti per la guida in stato di ebbrezza con 5 patenti ritirate ed una persona denunciata per tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti. Ottanta i veicoli che si è reso necessario rimuovere per soste irregolari o d’intralcio. Gli agenti hanno eseguito una serie di controlli anche presso esercizi commerciali e locali pubblici: 4 le attività sanzionate per irregolarità riscontrate sulla tracciabilità ed etichettatura degli alimenti, mentre 10 sono state le contestazioni per il consumo e la vendita di alcool fuori dall’orario consentito.

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