Foresta amazzonica: tutte le cause che da decenni scatenano gli incendi
L’emergenza dura da anni. Anzi, da decenni. Si parla, si cercano le cause. Ma la situazione resta sempre la stessa. Che cosa c’è dietro gli incendi su larga scala che stanno colpendo la foresta amazzonica? C’è l’uomo, in particolare le grandi imprese zootecniche e agro-industriali, le cui azioni sono aggravate dai cambiamenti climatici. Risultato: solo nel corso del 2019 nella foresta pluviale amazzonica si sono registrati circa 75mila eventi incendiari. L’istituto nazionale per la ricerca spaziale (Inpe) ha rilevato che nel mese di luglio sono stati bruciati 225mila ettari di foresta pluviale amazzonica.
Da una parte quindi, ricorda l’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione ambientale, ci sono gli agricoltori e alle grandi imprese zootecniche e agro-industriali che usano il metodo “taglia e brucia”: gli alberi vengono tagliati tra luglio e agosto, lasciati in campo per perdere umidità, poi bruciati. Quando ritorna la stagione delle piogge, l’umidità del terreno denudato favorisce lo sviluppo di vegetazione nuova per il bestiame il cui allevamento è responsabile dell’80% della deforestazione in corso nella foresta amazzonica. Una parte significativa