FdI: «Vogliono insabbiare Bibbiano, l’inciucio Pd-M5S a Reggio Emilia c’è già»

27 Ago 2019 15:25 - di Redazione
Bibbiano

«Su Bibbiano l’inciucio Pd-M5S a Reggio Emilia c’è già». Non solo: «Magari di facciata si contrappongono ma ci sono diversi punti che li vedono da sempre concordi»: la denuncia dell’inquietante accordo su uno dei drammi giudiziari più sconcertanti degli ultimi decenni arriva dalla responsabile del dipartimento famiglie di Fratelli d’Italia, Roberta Ragon.

FdI: «Su Bibbiano l’inciucio Pd-M5S a Reggio Emilia c’è già»

«Un inciucio tra il Movimento 5 Stelle e il Partito democratico? Qui era già nell’aria ma andrebbe a indebolire i 5 stelle sul territorio»: ad affermarlo all’AdnKronos, è Roberta Rigon, esponente di Fratelli d’Italia di Reggio Emilia e responsabile del dipartimento famiglie. «In questo territorio – spiega – il M5s ha origini di sinistra, magari altrove è diverso, ma qui è così. Poi è chiaro che i 5 stelle hanno cavalcato i fatti di Bibbiano, ma ad esempio nella commissione d’inchiesta regionale sul caso affidi l’unica forza d’opposizione inserita dal Pd sono proprio loro. Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia, che stanno conducendo una battaglia dal punto di vista valoriale, non hanno avuto alcuno spazio e questo la dice lunga. Secondo me corriamo il rischio che venga insabbiato tutto». Di più: per la Rigon, «l’inciucio giallorosso, qui nel territorio è già stato fatto. Magari di facciata si contrappongono ma ci sono diversi punti che li vedono da sempre concordi». Perciò, spiega, nessuna sorpresa che a Roma l’ipotesi di un Governo formato dal Pd e dal Movimento 5 stelle sia sempre più probabile: «Peraltro un accordo simile può essere funzionale in vista delle prossime elezioni regionali perché mai come questa volta la Regione Emilia-Romagna è contendibile. Ricompattare e riportare a casa i voti dei 5 stelle, che in Emilia-Romagna sono voti che provengono dalla sinistra, offre al Pd la garanzia di poter continuare a governare».

Ecco perché per FdI l’unica soluzione possibile è il voto

Tuttavia, nonostante i tornaconti politici dei due schieramenti in campo, per Rigon «a livello territoriale un eventuale accordo giallorosso andrebbe a indebolire fortissimamente ruolo di opposizione che il Movimento 5 stelle ha avuto, in particolare a Reggio Emilia, negli ultimi anni. Già pesa su di loro il risultato delle ultime amministrative e il fatto che la loro candidata sindaca si sia dimessa. Il Pd in questo territorio è potente e credo verranno schiacciati». Anche per tutto questo, per FdI, l’unica soluzione auspicabile alla crisi di governo è il voto: «Bisogna ridare la parola ai cittadini. I tempi ci sarebbero, nel 2011 Monti fece tutto a novembre e a dicembre avevamo già la Finanziaria e l’anno scorso, con un Governo in carica da giugno, è stata votata a fine dicembre. Se lo si volesse, si potrebbe fare tutto».

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