Di Maio rischia la disoccupazione. Il web si scatena: «Tornerà a lavorare al San Paolo?»
A Luigi Di Maio, nei giorni della crisi che potrebbe archiviare in fretta la sua carriera politica, sono saltate anche le ferie. Niente Sardegna per il vicepremier grillini, atteso a Cagliari per un incontro con gli attivisti ma anche per qualche tuffo nella terra della sua fidanzata. Tutto annullato, si resta a Roma. Il vicepremier Matteo Salvini invece ha fatto sapere che sono confermate le tappe del tour che oggi lo vedono prima a Termoli e nel pomeriggio a Peschici e in serata a Polignano a Mare, per poi proseguire domani in Basilicata e Calabria, secondo l’agenda del tour estivo che prevede comizi anche sulle spiagge.
Intanto in rete la malinconica avventura politica dei grillini, e in particolare del loro leader Luigi Di Maio, ieri è diventata oggetto di frizzi e lazzi, con la spietata satira del web a incoronare l’hashtag su di lui tra i più utilizzati, tra un discorso serio e l’altro sulla crisi politica.
In particolare, l’ironia si è concentrata sul precedente “lavoro” di Di Maio, che da ragazzo avrebbe fatto anche lo steward allo Stadio San Paolo, mansione che nella leggenda metropolitana, a margine degli sfottò, si è trasformata on line in quella di “venditore di bibite”, attività mai confermata anzi in odore di bufala. In ogni caso, tra tante varianti, va molto sulla rete la battuta su Di Maio che torna a lavorare al San Paolo, come nel fotomontaggio di Antonionb15, su Twitter, che fa sorridere proprio giocando su questo equivoco.
Ma le battute fioccano su tutto: «Di Maio ha ottenuto un altro successo: voleva dimezzare il numero dei parlamentari. Per quelli del M5s ci riuscirà sicuramente», «Non so se si voterà a ottobre, ma ho visto Di Maio fare il test per diventare navigator», ed ancora, con metafora calcistica: «
è come Icardi, aveva buono contratto ma non rinnova, dato fascia a altro capitano e dimezzato suo valore in pochi mesi…».