Di Maio in ginocchio: “Ma perché si deve proprio votare? Mattarella aiutaci tu…”

11 Ago 2019 13:07 - di Redazione

Luigi Di Maio la sta prendendo molto male. Continua ad accusare Salvini anziché se stesso: se avesse detto meno no ora la situazione sarebbe diversa. Ecco cosa scrive su Facebook, amareggiato e impaurito: “Dopo un anno di fatiche e anche di speranza, non vi meritavate che qualcuno aprisse una crisi di governo l’8 agosto. Perché una crisi di governo ora è assurda, ma soprattutto è pericolosa. Porta con sé la preoccupazione che a dicembre possa aumentare l’Iva. Che possa saltare Quota 100 per chi voleva andare in pensione o che possa scomparire la tassazione al 15% per chi ha una partita Iva. Perché causare tutto questo? La risposta a voi. Credo che l’abbiate ben compresa”. E aggiunge: “Dopo il voto sul taglio dei parlamentari ci rivediamo subito in aula per capire chi abbia davvero intenzione di sfiduciare Giuseppe Conte come Presidente del Consiglio dei  ministri. Il Movimento 5 Stelle sarà al suo fianco fino al fine”. E continua con le recriminazioni: “Qualcuno dice che all’Italia serva un governo forte. Bene, ce l’avevamo un governo forte e la Lega lo ha fatto cadere. Era quel governo che aveva fatto tante cose che ora rischiamo di perdere”. “Tutti mi chiedono: E ora che succede?. Sento parlare di aperture, appelli e altri termini in politichese. Non ci sono giochi di palazzo che ci interessino”. Di Maio su facebook precisa che per il M5S ci sono “tre punti fondamentali”: subito il via libera al taglio di 345 parlamentari; solo dopo votare in aula la mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte presentata dalla Lega; infine, le decisioni sulla crisi le prenderà il Capo dello Stato Sergio Mattarella. E conclude religiosamente: “Ci affidiamo alle decisioni del Presidente della Repubblica”.

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  • MAIO@gmail.com 11 Agosto 2019

    Torna a fare il pipitaro.