Di Maio al Pd: «State pensando solo ad attaccare me, concentratevi su altre cose»
Un altro avvertimento al Pd. «Sono ore molto difficili per il Paese, in cui ognuno dovrebbe saper dimostrare responsabilità. Ci siamo ritrovati in una crisi di governo senza un perché, per colpe che non sono certo attribuibili al M5S. Mi sorprende che qualcuno sembri essere più concentrato a colpire il sottoscritto che a trovare soluzioni per gli italiani». Lo dichiara Luigi Di Maio, entrato a Palazzo Chigi. «Ma questa è la politica. Anzi, questa è una certa politica, abituata a concepire il dibattito non come un’occasione di crescita, bensì come uno scontro continuo e sistematico sulle persone. Non ho intenzione di aggiungere altro».
«Chiunque attacca Luigi Di Maio, di fatto sta attaccando il M5S», dice a chiare lettere Francesco D’Uva, capogruppo pentastellato alla Camera, replicando al Pd che chiede un solo vicepremier in quota dem. «Lui è il nostro capo politico». Poi aggiunge: «Con i veti non possiamo andare lontano, questo è ovvio. I veti non fanno mai bene, dobbiamo assolutamente superarli».
Ma i dem non si tranquillizzano. «Oggi finalmente abbiamo capito la politica dei risparmi di Luigi Di Maio. Tagliare le poltrone sì, quelle degli altri», scrive su Twitter la parlamentare Anna Rossomando.