Detenuto si toglie la vita impiccandosi in cella. Protesta la Polizia penitenziaria
Ancora emergenza negli istituti penitenziari. Un’altra vicenda che finisce nelle cronache dei quotidiani. Si è tolto la vita impiccandosi nel carcere di Perugia dov’era detenuto. A ricostruire l’accaduto è Fabrizio Bonino, segretario nazionale per l’Umbria del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe: «L’uomo si è suicidato in una cella dove era isolato per motivi disciplinari. Nordafricano, 37 anni, fino a mezz’ora prima aveva parlato con l’agente di servizio ma nel successivo giro di controllo è stato ritrovato impiccato alle sbarre della finestra. L’uomo è stato prontamente soccorso dal personale di polizia penitenziaria e tempestivamente sono intervenuti il medico che hanno provato più volte a rianimarlo ma non c’era più nulla da fare».
«La notizia di questi nuovi drammatici suicidi di detenuti evidenzia come i problemi sociali e umani permangono, eccome, nei penitenziari – commenta Donato Capece, segretario generale del Sappe – lasciando isolato il personale di Polizia Penitenziaria (che purtroppo a Perugia non ha potuto impedire il grave evento) a gestire queste situazioni di emergenza.