De Magistris furibondo: «Pd e M5S hanno bramosia di potere e poltrone. Vanno fermati»
Un «secondo matrimonio» con il «primo Matteo», cioè l’ex premier Renzi, «non è perdono. È solo bramosia di potere e poltrone». Luigi de Magistris si scaglia contro Pd e M5S. «Ci siamo momentaneamente liberati di “Matteo secondo», dice. «Ci prepariamo, ora, alla propaganda degli scrittori del Vangelo apocrifo che ci diranno che è cosa buona e giusta fare un’alleanza, un secondo matrimonio, con il primo Matteo. Ma come, proprio con quello che è stato autore di tutte le più orribili nefandezze urlate ovunque dai Cinque Stelle? Sì, proprio lui.Matteo Renzi».
«Certo», incalza de Magistris, «è il perdono politico. Ma qui mi permetto di chiosare, senza voler rompere l’idillio dell’innamoramento ferragostano, che non è perdono, ma solo bramosia di potere e poltrone»-
«Il premier, dimesso da Salvini, prende le distanze dallo stesso Salvini e dalle sue opere», incalza il sindaco di Napoli. «Opere da lui avallate fino a qualche giorno fa da presidente del Consiglio che ha tollerato che Salvini apparisse come il vero capo politico del Governo».
«Conte era talmente fiero di azioni e opere che parlava del 2019 come anno bellissimo per il Governo e per il Paese. Ha fatto passare di tutto Conte». Secondo De Magistris «quelli che hanno portato Salvini sulla soglia del 40%, e che si apprestano a resuscitare il primo Matteo, hanno anche accusato il loro alleato, con cui hanno stipulato un contratto e con il quale non convivono più non per loro volontà ma per volontà di Salvini, di colludere di fatto con la ‘ndrangheta».