«Contro di me un’altra indagine»: Salvini di nuovo nel mirino dei giudici per la Open Arms

29 Ago 2019 18:47 - di Redazione

«Porti chiusi a scafisti e Ong, in arrivo un’altra indagine contro di me per sequestro di persona per il caso Open Arms». Lo scrive sui suoi canali social Matteo Salvini.«Nessun problema, nessun dubbio, nessuna paura – aggiunge subito il leader della Lega –: difendere i confini e la sicurezza dell’Italia per me è stato, è e sarà sempre un orgoglio!».

Open Arms, in arrivo una nuova indagine per Salvini

Dunque ci risiamo: con un post pubblicato su Twitter Matteo Salvini annuncia l’arrivo imminente di una nuova indagine su di lui in merito all’operato sul caso della Open Arms, per cui potrebbe venir contestato al numero uno del Carroccio il reato di sequestro di persona. Una nuova grana giudiziaria che sembra tanto l’affondo finale contro l’ex titolare del Viminale la cui politica contro l’immigrazione selvaggia è stata sanzionata a più riprese dalla magistratura, oltre che essere risultata poco gradita all’Europa e ai suoi notabili. Con un’unica eccezione, quella del primo ministro ungherese Viktor Orbán che, in una lettera inviata a Salvini, ha scritto: «Ti consideriamo un guerriero nella lotta per preservare le radici cristiane dell’Europa e per fermare l’immigrazione».

La lettera che esprime stima e gratitudine di Orban a Salvini

Un messaggio di solidarietà e stima, quello del premier ungherese Viktor Orban riportato dai media magiari che, in un altro passaggio sottolinea anche: «Noi ungheresi non dimenticheremo mai che sei stato il primo leader dell’Europa occidentale a contrastare l’arrivo di migranti illegali in Europa attraverso il Mediterraneo». E che, scrive Orban, «a prescindere dai futuri sviluppi politici in Italia e dal fatto che apparteniamo a partiti diversi in Europa, ti consideriamo un compagno di battaglia nella lotta per preservare le radici cristiane dell’Europa e fermare l’immigrazione».  Una condotta politica, quella di Salvini, che il premier ungherese ha promosso ancora una volta in questa lettera in cui Orban mette nero su bianco, «l’altissima stima e gratitudine» sua e del Paese che guida per «l’impegno leale e coerente profuso nell’attività di governo degli ultimi mesi per l’Italia e l’Europa». In particolare Orbán ha ringraziato Salvini per aver voluto impedire «il flusso incontrollato di immigrati in Europa».

 

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