Carenza dei medici, la Regione Veneto assume 500 giovani laureati
La Regione Veneto ha deciso di rispondere alla carenza dei medici dando il via libera all’assunzione, con due delibere approvate dalla Giunta, con contratti autonomi di 500 giovani medici, laureati e abilitati, ma non ancora in possesso della specializzazione, che frequenteranno un corso di formazione pratico e teorico, al termine del quale, con il tutoraggio di colleghi strutturati, 320 verranno introdotti al lavoro nell’area del Pronto soccorso e 180 in quella della Medicina internistica (Medicina Generale e Geriatria). L’operazione avrà un costo annuo di circa 25 milioni, la quasi totalità legati agli stipendi dei nuovi assunti. «Arrendersi non è nel nostro Dna – afferma il presidente Luca Zaia – e per questo abbiamo tradotto in azioni concrete quanto già avevamo previsto nel Piano socio Sanitario 2019-2023. Si tratta di garantire i Livelli essenziali di assistenza, che sono un obbligo costituzionale al quale non intendiamo sottrarci. Lo facciamo a modo nostro, cioè garantendo la qualità dei professionisti e la sicurezza dei pazienti con un percorso formativo sia teorico che pratico, al termine del quale, grazie anche al tutoraggio dei colleghi più esperti, avremo medici sì giovani, ma già ben formati e sicuramente bravi».
«Stiamo agendo