Bibbiano, esponente del Pd travolto da insulti e minacce via social: «Ho paura»
«Ho paura. Lo dico da uomo e da padre di famiglia. Di fronte a questi messaggi inviati attraverso la rete, mi sento privo di ogni tutela ed esposto a manifestazioni di violenze di qualsiasi genere. Lancio un grido d’allarme. Chi si deve occupare della nostra sicurezza faccia qualcosa». Così su Facebook Paolo Calvano, segretario del Pd in Emilia-Romagna, che ha ricevuto sulla sua pagina messaggi minatori dei quali ha pubblicato gli screenshot, con violenti attacchi, in riferimento alla vicenda degli affidi illeciti della Val d’Enza e di Bibbiano. «Chiedo al Governo del mio Paese di non far finta di niente di fronte a questo odio montante e pericoloso per l’incolumità di ciascuno di noi – è l’appello di Calvano – e non si dica poi che tutto ciò non era evitabile o peggio era imponderabile».
Bibbiano, il Pd solidale trova il “colpevole”
Dal Pd tanti gli attestati di solidarietà, a iniziare da quello del sindaco di Bologna e presidente del Pd regionale, Virginio Merola. «Insulti, aggressioni verbali e minacce via social non ci fermeranno – ha detto – . Invito tutti gli iscritti a fare denuncia e a querelare. Lo so, ci vorrebbe un esempio da qualche governo. Insieme, dal basso e nel rispetto della legge, cominciamo a farlo noi». Il riferimento non esplicito è naturalmente a Salvini, per le sue prese di posizione su Bibbiano.
«Sono rimasto molto colpito nel leggere minacce ed insulti gratuiti sui profili sociali del collega e segretario Calvano – ha commentato il capogruppo dei dem in Regione, Stefano Caliandro -. Spero che, nel più breve tempo possibile, arrivino adeguate risposte per rassicurare chi è stato oggetto di questa aggressione”. “Rimane lo sconforto e lo sconcerto per un clima estremamente preoccupante con connotazioni tipiche dei momenti più bui del nostro recente passato», ha concluso.