Barbara Palombelli: «La sinistra snob disprezza il popolo delle persone normali»

6 Ago 2019 14:14 - di Giorgio Sigona

Con classe, Barbara Palombelli. Umilia la sinistra con un post su Facebook. Poche parole che diventano un colpo da kappaò. La sua è la risposta a chi ha fatto scoppiare il finimondo sull’immagine di Matteo Salvini in spiaggia. Tutti inorriditi dal costume e dal fisico non proprio da culturista. «Amo i balneari. Frequento e conosco quasi tutte le spiagge italiane», scrive Barbara Palombelli. «Se qualcuno pensa di andare contro il governo demonizzando chi sta al mare in maglietta, in pareo o in mutande, credo che abbia sbagliato strada».

Barbara Palombelli “stende” gli snob di sinistra

«A meno che – aggiunge – non sia la coda di quel disprezzo per il popolo delle persone normali che assaggiai nel 2000», prosegue la conduttrice di Forum, molto amata dai telespettatori (gli ascolti l’hanno premiata alla grande). «Quando conducevo il venerdì il Grande fratello su Stream… le migliaia di ragazzini in fila per un posto nella società mi avevano conquistato, sono loro il nostro futuro. Oggi e ieri. Vomitare snobismo contro le persone non va bene, se si fa politica (io per fortuna non la faccio, scrissi nel 2000 che la sinistra vera avrebbe cercato di tesserare quei ragazzi del Gf, non li avrebbe coperti di insulti per 20 anni…ti ricordi Fabrizio Rondolino?)», conclude Barbara Palombelli.

Commenti

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  • giampaolo sodano 7 Agosto 2019

    non so se la cosiddetta sinistra sia snob e se disprezzi le persone normali, quello che credo sarebbe utile fare è avviare una riflessione e un confronto sul ruolo e la funzione delle elite al potere. non credo che la palombelli pensi che un ministro sia un cittadino come gli altri, che uno vale uno. voglio dire che bisogna interrogarsi se un ministro della repubblica che ha i comportamenti dell’attuale inquilino del viminale rende un buon servizio al suo paese? se sia utile alla nostra comunità nazionale, per conquistare consensi, impiastrare la nostra legislazione di norme da paese incivile.