Apple lancia la sfida agli hacker: un milione di dollari a chi riesce a violare un iPhone
Apple offrirà un milione di dollari a chi riuscirà ad hackerare un iPhone. La ricompensa da record, riferisce la Cbs, è solo l’ultimo passo nel bug bounty program varato dal colosso di Cupertino sin dal 2016 con l’obiettivo di individuare problemi nei dispositivi che utilizzano iOS. In passato, la ricompensa arrivava a 200.000 dollari. Dal prossimo autunno, la cifra potrà arrivare al milione. Il programma riguarderà tutte le piattaforme: iOS, iCloud, tvOS, iPadOS, watchOS e macOS. Per aggiudicarsi l’assegno, l’hacker dovrà acquisire il pieno controllo del device operando in remoto. Sono previsti anche “premi di consolazione”: fino a mezzo milione di dollari, in particolare, per chi riuscirà a individuare vulnerabilità nei sistemi senza completare l’hackeraggio.
Intanto continua ad aumentare l’impegno di Apple per la ricerca nell’ambito della salute e del benessere. Ora Cupertino ha dato il via a un progetto per comprendere come Apple Watch e iPhone possano rilevare i primi segni di demenza. Non è la prima volta che rivolge la sua attenzione e impegna risorse per affrontare questo problema: pochi mesi fa, all’inizio di maggio 2019, ha presentato lo studio intitolato App Usage Predicts Cognitive Ability in Older Adults (l’uso delle app predice le capacità cognitive negli anziani, ndr), durante il corso della ACM CHI Conference on Human Factors in Computing Systems che si è svolta a Glasgow (Scozia). Questa volta Apple non si è mossa da sola: in collaborazione con Eli Lilly, una nota azienda farmaceutica globale con sede a Indianapolis.